Renault Megane Sporter E-Tech plug-in hybrid è una alternativa per chi viaggia. Privati o flotte, opzione al SUV come carrozzeria, al Diesel come alimentazione.
Una wagon alla spina ricaricabile, che sfrutta, come Captur e Clio, la tecnologia di Renault in Formula 1. Un gruppo moto-propulsore sofisticato, che due propulsori elettrici (uno che fornisce spinta e uno che funge da alternatore/starter), il 1.6 benzina, la batteria da 9,8 kWh e il cambio multi-mode, con innesto a denti, privo di frizione e sincronizzatore.
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La motorizzazione a gasolio, per i grandissimi macinatori di chilometri rimane disponibile, ma l’ibrido ricaricabile, che arriverà anche sulla versione berlina, rappresenta una scelta concreta, specialmente con la mobilità che sta diventando sempre più restrittiva per decisione delle amministrazioni.
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L’intera famiglia Megane è stata aggiornata nello stile, con un design esterno più scolpito, nuovi fari a led di serie, paraurti e cerchi in lega inediti.
L’abitacolo è diventato hi-tech, col sistema multimediale Easy-Link, col display a guida di tablet da 9,3 pollici, rispetto ai 7 della precedente versione e il cruscotto digitale personalizzabile da 10,2 pollici.
Rinnovati numerosi dettagli degli interni, con un piglio più sportivo, rinnovati anche i materiali delle selleria. Le modalità di guida selezionabili col sistema Multi-Sense sono Pure, per la guida elettrica al 100%, My Sense, modalità ibrida ottimizzata e gestione della batteria, e Sport, per le massime prestazioni del powertrain.
Una bella rinfrescata, votata al comfort e alla funzionalità: Renault Megane Sporter E-Tech plug-in hybrid fornisce informazioni costanti sulla marcia e l’efficienza della guida elettrificata.
La wagon alla spinta parte sempre in elettrico e usa il 1.6 a benzina solo nelle situazioni favorevoli, tra duemila e quattromila giri. La potenza di sistema generata è di 160 cavalli.
Il cambio multi-mode, senza frizione e con innesto a denti è la vera eredità dalla F1. E’ realizzato con una serie di ingranaggi che formano i quattro rapporti utilizzati quando la trazione è termica e da altri ingranaggi per la trazione elettrica o ibrida.
Le batterie da 9,8 kWh se completamente cariche sono accreditate di una autonomia di 65 km nel traffico urbano e di 50 km nel ciclo misto (fino a 135 km/h di punta a elettroni). Da semplice presa domestica si ricarica in 4/5 ore (la spesa è circa di 2 euro).
Le prestazioni sono all’altezza: l’accelerazione da 0 a 50 km/h, da semaforo a semaforo, si completa in 4,1 secondi (9,8 secondi lo 0-100). La ripresa in autostrada è pronta: da 80 a 120 km/h in 6,6 secondi.
Il tutto mantenendo una buona capacità di carico. La capacità del bagagliaio varia da 447 litri a 1.408 litri. Potendo stivare oggetti lunghi fino a 2,70 metri.
Megane Sporter PHEV su strada: come va e quanto consuma
Nel nostro test Megane Sporter E-Tech ha mostrato una buona indole: ben insonorizzata e confortevole, ma non certo seduta. Il carattere è votato a una guida tranquilla, ma la francese è precisa
Sono 16 i dispositivi di assistenza alla guida (ADAS). Tutto sotto controllo. Le emissioni di CO2 sono di 28 g/km, il consumo dichiarato è di 1,3 litri/100 km. Nella guida reale l’autonomia elettrica è di circa 40 chilometri: c’è il pulsante EV per forzare la trazione solo a elettroni, se la batteria dispone di sufficiente energia.
Dopodiché la marcia è ibrida. Sulle tratte medie, fino a 100 km, il risparmio è evidente: si viaggia prossimi ai 20 km/litro reali. Su distanze più lunghe il vantaggio si assottiglia, ma Megane Sporter E-Tech è stata concepita per beneficiare dell’ingresso centri storici ZTL, delle possibilità di effettuare consegne “dell’ultimo miglio”.
Due gli allestimenti disponibili. Business, con un prezzo (al netto di incentivi e sconti) di 36.950 euro ed RS Line da 39.950 euro.
La Megane Sporter E-Tech plug-in hybrid oggetto della nostra prova era nell’allestimento RS-Line. Pregevoli i sedili sportivi, con rivestimenti in Alcantara e ben regolabili.
La vocazione di comfort e soprattutto di mettere a proprio agio alla guida è il punto forte della vettura, assieme alla spinta elettrificata. Bene anche lo sterzo, nessun patema, anzi, per la partenza sempre elettrico.
Reparto sospensioni: l’assale rigido posteriore è stato sostituito con un più raffinato multi-link. La batteria (103 kg) aggiunge peso, ma l’assetto della vettura è pronto. Precisa nella guida anche dinamica, sempre silenziosa.
Nel nostro percorso, dentro e fuori Milano, la Megane familiare e ricaricabile ha mostrato un passo davvero felpato e pronto. E alla fine di 70 chilometri “misti” abbiamo esaurito i 9,8 kWh di batteria (da casa una spesa di circa 2 euro) con un consumo di 2,2 litri di benzina/100 km. Quindi poco più di 1,5 litri (2,2 euro).
In sostanza con 4 euro di spesa abbiamo percorso 70 km: un buon risultato. Entro questi parametri la francese ha parecchio da dire.
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Ultima modifica: 15 Dicembre 2020