RC auto, nel 2023 aumenti per oltre un milione di automobilisti che hanno dichiarato un sinistro nel 2022

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Secondo un’analisi svolta da Segugio.it – società leader nella distribuzione online di prodotti di credito e nella comparazione di prodotti assicurativi e utilities – nel 2023 oltre un milione di automobilisti pagherà di più per la propria RC Auto, a causa di un sinistro con colpa dichiarato nell’anno precedente. In particolare, la frequenza dei sinistri dichiarati nel 2022 da automobilisti già assicurati con bonus-malus si è attestata al 3,3%, in aumento del 5,5% rispetto all’anno precedente a causa della graduale ripresa del traffico stradale post pandemia.

Frequenza dei sinistri, Regione per Regione

Approfondendo l’andamento della frequenza sinistri sul territorio, si nota come questa vada da un minimo del 2,1% ad un massimo del 3,9% (Tabella 1). Nello specifico gli automobilisti che subiranno mediamente più aumenti sono quelli di Liguria, Toscana e Trentino-Alto Adige, Regioni caratterizzate da una frequenza sinistri rispettivamente del 3,9%, 3,8% e 3,8%. Dall’altro lato le Regioni in cui sono stati dichiarati meno sinistri sono Campania (2,1%), Basilicata (2,4%) e Calabria (2,5%).

Inoltre, analizzando le diverse categorie di automobilista si nota che:

  • Gli uomini commettono mediamente meno sinistri delle donne (rispettivamente 3,1% e 3,5%);
  • La fascia under 25 è la più sinistrosa, con una frequenza del 5%, mentre la fascia 35-44 anni è la più prudente (2,9%);
  • In base alla professione sono le Forze Armate a dichiarare meno sinistri (2,7%) e gli operatori sanitari a dichiararne di più (4,4%).

Più in generale, l’Osservatorio assicurativo auto di dicembre evidenzia come il mercato assicurativo RCA stia attraversando un periodo di generale rialzo dei premi, legato sia all’aumento del numero di sinistri che al costo dei sinistri stessi, principalmente per effetto dell’inflazione. Il premio RC Auto di novembre si attesta a infatti 368,9€, in crescita dell’1,8% rispetto al mese precedente e del 10% rispetto a novembre 2021.

Ultima modifica: 13 Dicembre 2022