John Elkann, presidente di Stellantis, lancia la volata ad Alfa Romeo e Lancia. Sarà la volta buona, dopo tanta attesa e alcuni tentativi, soprattutto per il Biscione, rimasti nel guado?
John Elkann non ha mostrato esitazioni, prospettando un futuro importante per i due Marchi durante la puntata di Porta a Porta su Rai Uno, intervistato da Bruno Vespa.
“Torino è una parte molto importante del Gruppo (Stellantis). Ed essendo un Gruppo più grande, maggiori sono le possibilità. Lo sono in modo papabile per Alfa Romeo e Lancia, Marchi sui quali negli ultimi anni non abbiamo potuto investire come avremmo voluto. In Stellantis ora ci sono opportunità più rilevanti”.
La maggioranza nel consiglio di amministrazione è “francese”, di PSA (6 membri a 5), ma Elkann ha esibito grande ottimismo. “La forza di Stellantis è quella di essere formata da realtà diverse, ognuna di esse radicata nel Paese in cui opera. La partecipazione dello Stato francese in Peugeot e quindi in Stellantis è perché aiutò il marchio del Leone in un momento delicato. Ci sono opportunità importanti, fra queste certamente l’Italia. Siamo orgogliosi delle nostre radici. I prossimi 10-20 anni porteranno cambiamenti enormi nell’industria dell’auto. Simili a quelli dell’inizio di questa epoca. Non siamo spaventati. Crediamo sia una grande occasione per Stellantis”.

Alfa e Lancia, il futuro prossimo
Alfa Romeo ha in scaletta in autunno il lancio del SUV compatto Tonale (4,4 metri di lunghezza), che sarà in commercio a inizio 2022, assemblato nello stabilimento scampagno di Pomigliano d’Arco e disponibile anche in versione ibrida plug-in.
L’anno successivo sarà la volta dell’urban Suv (4,2 metri) che potrebbe chiamarsi Brennero e avrà anche una versione al 100% elettrica, assemblato a Tichy (Polonia) sulla piattaforma CMP di Stellantis assieme ai B-SUV di Jeep e Fiat.
Lancia, con DS e proprio Alfa Romeo, fa parte del “polo del lusso accessibile” di Stellantis. Tra poco saranno svelati i piani anche per quello che è stato uno dei Marchi più innovativi della storia dell’automobile.
Ultima modifica: 16 Marzo 2021