Il Leone di Stellantis non ruggirà in negli Stati Uniti d’America. Come oggettivamente prevedibile è stato accantonato il piano originale di PSA di vacare l’Atlantico con il Marchio Peugeot.
Ipotesi affascinante il ritorno sul mercato, dal punto di vista del prestigio e dei margini, più importante del mondo: ma poco praticabile, perché Stellantis ha già troppi nomi di “peso” negli USA.
Sono passati giusto trenta anni, era il 1991, dall’addio di Peugeot e il desiderio di tornare a competere su un terreno dove qualche ricordo l’aveva lasciato. Anche in televisione: il mitico tenente Colombo (impersonato dall’attore Peter Falk) guidata una poco ben mantenuta Peugeot 403 Cabriolet (1956).
Il peso dei Marchi di FCA negli USA
Niente da fare, Automotive News Europe cita un portavoce di Stellantis. Dopo la fusione, il colosso punterà a implementare i Marchi presenti. Anche quelli non americani. Quali Alfa Romeo con l’appena nominato Larry Dominique quale responsabile del Nord America, con il Biscione che ha retto bene (1,6%) a un mercato funestato dalla pandemia, Maserati e Fiat.
Ovviamente il cuore dell’attività di Stellantis sarà concentrato su Jeep, Ram, Chrysler e Dodge.
Tavares e il suo team hanno avuto così il coraggio e la lucidità di cancellare il piano industriale del 2016, chiamato Push-to-pass, che avrebbe dovuto riportare Peugeot negli USA. Aveva iniziato e programmato attività di car-sharing, noleggio, veicoli commerciali. E anche l’acquisizione di Opel aveva uno sbocco, per le conoscenze di ricerca e sviluppo acquisite con General Motors, per una omologazione di per le vetture destinate agli USA.
Nulla da fare: ubi major, ovvero i brand ex FCA sul mercato americano, minor cessat.
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Ultima modifica: 9 Marzo 2021