Il triplete di Peugeot è sulla 208. Elettrica, benzina e Diesel per accontentare tutti, nella sostanza. Nella forma si presenta come una compatta a cinque porte, dallo stile personale e originale. Qualità che le hanno fatto vincere il premio di Car of the Year 2020.
Impossibile confonderla, soprattutto con i fari anteriori, in tutti gli allestimenti tranne il Like, che esibiscono l’artiglio del leone Peugeot. Spettacolari i gruppo ottici full led, con tre listelli luminosi obliqui. In generale, tutte le proporzioni sono indovinate, nei 406 centimetri di lunghezza, nove in più rispetto alla generazione precedente.
La piattaforma, chiamata CMP (acronimo di Common Modular Platform) è uno dei cavalli di battaglia del Gruppo PSA, in grado di rendere possibile ogni motorizzazione oltre che a permettere un non banale risparmio di peso (40 kg).
Nel caso di 208, con il 3 cilindri 1.2 litri turbo benzina da 75, 101 o 131 cavalli, il quattro cilindri 1.5 Diesel da 101 cv o la versione elettrica e-208, capace di erogare 136 cavalli e accreditato di 340 chilometri di autonomia. I prezzi partono da 14.950 euro per arrivare a 33.400 per la versione a zero emissioni, che può beneficiare dell’ecobonus fino a 6.000 euro, in caso di rottamazione. Da considerate anche la formula noleggio Free2Move, che offre un canone “tutto compreso” per ogni motorizzazione.
Nel futuro prossimo arriverà anche una versione mild hybrid, ovvero con un sistema ibrido leggero (non alla spina) che aiuta il motore termico, a un prezzo poco superiore dei modelli a benzina.
La scelta degli allestimenti è ampia: Like, Active, Allure, GT Line e GT. L’abbinamento, per le versioni a motore termico, è con cambio manuale a 6 marce o automatico a otto rapporti. Il secondo, ove disponibile comporta un esborso di 1.800 euro a partita di allestimento, ma ripaga con una fluidità di marcia esemplare.
Abitacolo originale
L’abitacolo di nuova 208 ripresenta il “volantino”. Soluzione sportiveggiante e distintiva, come il cruscotto rialzato (digitale di serie su GT Line) che ben sin accoppia con il display multimediale (fino a 10”) a centro plancia.
Design e funzionalità sono associati con equilibrio. Gli interni si presentano decisamente accogliente, con vani anche per i piccoli oggetti: la climatizzazione si regola dal display. L’abitabilità è aumentata: omologata per cinque persone, 208 accoglie molto bene quattro adulti e offre un bagagliaio con una capacità che parte da 309 litri (265 se si opta per il ruotino).
Tutto in ordine e piacevole. Il punto di forza di Peugeot 208 resta in ogni modo l’offerta di powertrain. Il 1.5 dispone di una coppia adeguata, 250 Nm, ma soprattutto promette di essere sempre imbattibile nei lunghi trasferimenti per economia (30 km/litro la percorrenza media dichiarata) e autonomia. L’elettrica offre scatto (0-100 in 8,1 secondi) e ripresa notevolissimi, capace anche di avventurarsi in percorsi di media lunghezza senza generare ansia da ricarica.
La rivincita forse è del benzina, che nella versione più potente da 131 cavalli offre sprint e dinamismo impensabili per un 1.2 litri fino a quale anno fa. A fronte di consumi accettabili e di un passo sempre felpato, se si sceglie il cambio automatico. Confortevole, pur con un’indole dinamica, grazie a uno sterzo preciso e sospensioni che mitigano il rollio, 208 è davvero molto maneggevole.
Ultima modifica: 13 Marzo 2020