La nona generazione del pick-up Toyota Hilux segna un momento decisivo per la Casa giapponese.
Il modello si proietta nel futuro, abbracciando una strategia multi-tecnologica completa. La gamma unisce tradizione, con l’ibrida 48V, il diesel, e innovazione, con l’auto completamente elettrica. L’arrivo sul mercato italiano è fissato per la seconda metà del 2026.

Il Costruttore conferma il suo approccio. La pianificazione non si concentra su una singola alternativa al motore termico. Propone invece motori ibridi, elettrici e a celle a combustibile a idrogeno. Toyota Hilux mantiene la sua identità storica. Affidabilità , durata e trazione 4×4 restano capisaldi.

Nuovo stile e interni tecnologici
Il design esterno di Toyota Hilux è caratterizzato dal concetto stilistico robusto e agile. Tale tema riflette l’esigenza di un mezzo capace nel lavoro duro. Al contempo assicura una presenza adeguata nella vita quotidiana. Il frontale è stato completamente ridisegnato. Si notano i gruppi ottici sottili e la barra centrale con il Marchio.

Tutte le versioni del Toyota Hilux adotteranno la doppia cabina. L’accesso al cassone è facilitato da una pedana laterale e un gradino posteriore rinnovati. L’estetica si ispira pure alla Land Cruiser. La versione elettrica (BEV) si distingue per la mascherina chiusa.
L’abitacolo interno compie un deciso salto qualitativo. Sono presenti il doppio display da 12,3 pollici per conducente e infotainment. L’automobile offre nuove funzionalità di connettività . Il servosterzo elettrico debutta per migliorare la manovrabilità .
Toyota Hilux, autonomia e soluzioni per l’elettrico
L’introduzione della versione elettrica (BEV) rappresenta una svolta. La struttura body-on-frame è conservata. Soluzioni specifiche proteggono la batteria. Le rinomate prestazioni off-road rimangono inalterate.
Il powertrain elettrico dispone di due assali motorizzati. Essi garantiscono la trazione integrale permanente. L’energia è fornita da una batteria da 59,2 kWh. La coppia totale supera i 470 Nm.

Il Marchio stima un’autonomia WLTP di circa 240 km. La capacità di carico raggiunge i 715 kg. La capacità di traino si attesta a 1.600 kg. Il guado mantiene la stessa profondità del modello termico.
Il sistema Multi-Terrain Select ottimizza la trazione su diversi tipi di superficie. La versione BEV adotta un selettore shift-by-wire. La ricarica rapida è prevista per ridurre i tempi di sosta.
Ibrido 48V e idrogeno nel 2028
La versione Mild Hybrid 48V debutterà in Europa nella primavera del 2026. Il propulsore utilizzato è il 2.8 l diesel. La potenza è di 204 cavalli con 500 Nm di coppia.
Il sistema ibrido leggero è composto da una batteria agli ioni di litio da 48V. Essa si trova sotto i sedili posteriori. L’apparato migliora la risposta ai bassi regimi. Mantiene intatta la capacità di carico di 1 tonnellata.
La capacità di traino per l’ibrido diesel è di 3.500 kg. Il motogeneratore è installato in posizione rialzata. Ciò permette di mantenere una profondità di guado di 700 mm.
La decarbonizzazione del pick-up culminerà nel 2028. Arriverà la variante Fuel Cell alimentata a idrogeno. Il progetto mira a sostenere la diffusione delle infrastrutture in Europa.

Le 5 cose da sapere su Toyota Hilux nona generazione:
- La gamma comprende versioni Mild Hybrid 48V, completamente elettrica (BEV) e Fuel Cell a idrogeno, prevista per il 2028.
- La versione elettrica adotta una batteria da 59,2 kWh e offre un’autonomia stimata WLTP di circa 240 km.
- Tutte le varianti adottano la doppia cabina e interni rinnovati con doppio display da 12,3 pollici.
- L’ibrido Mild Hybrid diesel mantiene una capacità di traino di 3.500 kg e una capacità di guado di 700 mm.
- Il debutto sul mercato italiano della nona generazione Hilux è atteso nella seconda metà del 2026.

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Ultima modifica: 10 Novembre 2025




