Per chi ancora non lo sapesse, la sigla GS sulle moto Bmw è l’acronimo di Gelande Strasse. Che in tedesco significa strada sterrata. GS, dunque, fin dalla storica GS80 rappresenta l’off road, dallo sterrato nostrano e casereccio fino a quello massacrante e assassino della Parigi-Dakar.
Oggi la GS è per le moto quello che per le auto sono i suv, cioè un fenomeno di moda. Tanto è vero che la moto più venduta in assoluto in Italia è la R1200GS. Con la quale la stragrande maggioranza dei felici proprietari non farà mai sterrati.
La regina incontrastata del mercato ha un costo importante, commisurato peraltro alle sue qualità . Per chi vuol spendere la metà e avere lo stesso servizio (in termini di uso quotidiano medio) ecco che Bmw copre anche questa fascia di prodotto con due modelli Premium veramente interessanti.

La F 750 GS e la sorella maggiore F 850 GS che sostitutiscono la F 700 GS e la F 800 GS, a prezzi decisamente più abbordabili, 9.950 e 12.550 euro. Destinate a chi bada alla sostanza e non si fa condizionare dalle mode.
La tecnica delle due GS del popolo è sopraffina. Stesso motore bicilindrico in linea 8 valvole di 853 cc, con due alberi a canne in testa. Diversi, invece, alcuni settaggi. 77 e 95 cv, 83 e 92 Nm di coppia, pesi in ordine di marcia di 224 e 229 kg, velocità di 190 e oltre 200 km/h, stessi consumi (4,1 l/100 km) e da 0-100 km/h in 4,1 e 3,8 secondi.
La 850 è un filino più lunga (2305 mm contro 2255), ha geometrie telaistiche leggermente diverse (l’angolo del cannotto, per esempio, è di 62° invece di 63), sospensioni più sofisticate e più adatte a un uso off-road, cerchi di alluminio pressofuso per la piccola e a raggi con tubeless per la grande. Ora si tratta di scegliere tra la 750 e la 850.

Come vanno su strada
Le abbiamo provate entrambe su curve e tornanti della Val Trebbia, con brevi escursioni fuoristradistiche. E, tirando le somme, preferiamo la F750GS, e non solo perché ci risparmiare di botto 2.600 euro in cambio di prestazioni quasi equivalenti. In più la piccola è più facile da guidare grazie alla ruota anteriore da 19 pollici (contro quella da 21 della 850). Ottima sull’asfalto e confortevole anche per il passeggero.
E ci sono tanti di quegli optional che la potremmo equipaggiare anche per raid africani. Per non dire dell’elettronica, Abs, Asc, modalità di guida rain e road di serie (dynamic, enduro, enduro pro e controllo dinamico di trazione DTC come optional). La differenza più evidente rispetto ai due vecchi modelli è che ora il serbatoio si trova nel posto giusto. E non sotto la sella.
Cesare Paroli

Ultima modifica: 9 Luglio 2018