MINI Vision Urbanaut prefigura la filosofia del futuro prossimo della Casa inglese di proprietà BMW. Partendo da un concetto semplice, molto spazio in dimensioni compatte (4,46 metri di lunghezza) delle vettura. Una monovolume elettrica molto sui generis. Questo grazie al volume in più che concede il powertrain elettrico.
Presenti anche il concetto di guida autonoma e i materiali riciclati, come sughero e tessuti.
Vision Urbanaut viene proposta virtualmente in tre modalità Chill, Wanderlust e Vibe, comunque personalizzabili con altri parametri di vita a bordo, musica, clima, luce e profumi, che possono essere salvati in My Mini Moments.
Chill è pensata per quando l’auto è ferma. Quindi ci si rilassa, niente strumentazione, solo riferimenti a mondo della natura.
Wanderlust è l’opposto, dedicato al viaggio, con ambientazioni durante gli anni del boom economico (i Cinquanta e i Sessanta). Ovviamente selezionabili la guida autonoma.
Vibe invece la trasforma in una sorta di lounge musicale, a cielo aperto, dedicata al multimedia.
Ancora molto concettuale, con due ambienti su tre votati al “non movimento”. E’ presente una sola grande porte scorrevole: quattro i posti, ma che possono essere ruotati o ripiegati (quelli posteriori).
Tutto è modulabile, anche la plancia, che si può abbassare. Compaiono dei tavoli. Anche la tipica strumentazione circolare di MINI diventa una lampada da tavolo.
Oltre alla transizione elettrica MINI pare puntare molto sulla transizione da auto classica a mezzo da utilizzare anche in altre situazioni. Non certo votata al go-kart feeling e al piacere di guida.
Gli stilemi MINI in ogni mondo restano, anche sei i fari quando sono spenti, sono coperti. Una macchina votata al viaggio, ma in maniera diversa.
MINI Vision Urbanaut, le immagini
Ultima modifica: 17 Novembre 2020