È una vera ’bomba’ che per essere guidata richiederebbe, oltre alla normale patente, un certificato di perfetta idoneità psicofisica. La nuova Mini John Cooper Works GP (45.900 euro) è il modello più veloce del marchio britannico che sia mai stato approvato per l’uso su strada.
Un motore 2 litri turbo a 4 cilindri da 306 cv rende il modello a due posti basato sulla Mini 3 porte ancora più veloce: da zero a 100 km/h in soli 5,2 secondi. A ciò s’aggiungono un consumo di carburante combinato di 7,3 l/100 km e un’emissione di Co2 combinata di 167 g/km.
Una vettura unica nel suo genere, con dna da corsa, che stabilisce nuovi parametri di riferimento per le prestazioni nel segmento delle piccole auto premium.
La nuova Mini John Cooper Works GP, prodotta in un’edizione limitata di 3000 unità presso lo stabilimento Mini di Oxford, è già ordinabile (tempi di attesa di circa tre mesi), ma chi ci avesse fatto un pensierino dovrà affrettarsi a prenotarla perché in Italia ne arriveranno solo 150 unità.
Chi l’ha guidata assicura che è come essere in pista, grazie al motore più potente mai usato su un modello del brand britannico, alla tecnologia delle sospensioni messa a punto sulla base dell’esperienza John Cooper Works nel Motorsport e alla struttura del veicolo ottimizzata in termini di leggerezza, rigidità torsionale e aerodinamicità.
La nuova Mini John Cooper Works GP affonda le sue radici nella tradizione legata a John Cooper, che una sessantina d’anni fa mise un tigre nel motore della vetturetta progettata da sir Alec Issigonis creandone il mito.
Sia su strada sia in pista, questa combinazione vincente ha regalato grandi emozioni nel tempo. Più chiaramente che mai, la nuova Mini John Cooper Works si posiziona in prima linea nella gamma di questi modelli, offrendo una potenza aggiuntiva di 75 cv rispetto al modello precedente.
In quanto tale, la posizione eccezionale della nuova Mini John Cooper Works GP porta le prestazioni di una piccola auto premium a un livello completamente nuovo grazie anche alle altre caratteristiche del modello. Alimentazione e raffreddamento dell’olio specifici, sistema di scarico sportivo con un sound potente, cambio sportivo Steptronic a 8 marce con differenziale autobloccante meccanico integrato per le ruote anteriori, design e configurazione del telaio distintivi, sospensioni abbassate di 10 mm rispetto alla Mini John Cooper Works, sistema frenante sportivo particolarmente performante, struttura del corpo estremamente rigida, motore e sospensioni collegate, minigonne anteriori e posteriori, spoiler sul tetto con contorno a doppia ala, copri passaruota svasati in carbonio e interni a due posti con abitacolo ad hoc.
Cesare Paroli
Mini John Cooper Works GP, la galleria fotografica
Ultima modifica: 25 Maggio 2020