Il profilo severo di Holmenkollen, con il suo leggendario trampolino olimpico. Intorno prati verdi e una concentrazione di auto elettriche che arriva al 33 per cento: un terzo di quelle vendute in tutta la Norvegia.
Mercedes non poteva scegliere scenario migliore per il primo contatto su strada con EQC, il Suv a impatto zero che apre l’era elettrica del marchio della Stella.
Dopo 130 anni di vita, EQC rappresenta un nuovo inizio, l’alba di una rivoluzione annunciata. Che prevede la nascita di dieci nuovi modelli «verdi» di qui al 2025. E il primo test con l’ultima nata di Mercedes, lungo le strade intorno a Oslo, non tradisce le attese.
EQC conserva il meglio della tradizione tedesca in termini di qualità, sicurezza e comfort. Ma si sforza di rispondere in modo concreto alle esigenze di una mobilità nuova.
La sigla EQ sta per «intelligenza elettrica» e il Suv della Stella mette a frutto il meglio della propria tecnologia per venire incontro alle esigenze del guidatore. Il cellulare in dotazione all’auto consente di preriscaldare o raffreddare la vettura e di pianificare il viaggio, comprese le soste per la ricarica in stazioni già individuate.
L’intelligenza elettrica di EQC tiene conto di tutti i fattori (condizione meteo, caratteristiche del percorso, densità del traffico e modalità di guida) per modificare all’occorrenza l’itinerario e i tempi di sosta. Utile e pratico a questo scopo è il sistema MBUX di ultima generazione con la sua funzione Voicetronic.
Dopo un semplice «Hey Mercedes» si può chiedere all’auto di mostrare i flussi di energia, di trovare una stazione di ricarica veloce vicina oppure di ricaricare solo fino all85% per abbreviare i tempi di sosta. Con il servizio Mercedes me Charge il cliente ha accesso alla rete più capillare del mondo che conta 300mila stazioni di ricarica.
Grazie alla navigazione ottimizzata può individuare la stazione e ottenere l’addebito automatico. Previsto l’accesso alla rete di ricarica paneuropea Ionity che aprirà 400 stazioni (20 in Italia) entro il 2020 lungo le principali arterie di comunicazione.
Per reintergare l’energia fino all’80 per cento bastano 40 minuti con una stazione di ricarica veloce. Alla spina di casa serve una notte intera.
EQC è sospinta da due motori elettrici asincroni, uno sull’asse anteriore e uno su quello posteriore per una potenza complessiva di 408 cv. Come ogni auto elettrica è rapidissima nell’accelerazaione da fermo (5,1 secondi da 0 a 100 orari).
La trazione integrale ha un gestione intelligente della coppia e assicura dinamismo ed efficienza. La velocità massima è limitata a 180 km orari, la marcia risulta sempre fluida e silenziosa. Anche in curva, dove le due tonnellate di peso si fanno sentire, il Suv Mercedes conserva linee invidiabili e un preciso controllo dell’assetto.
Ma EQC soprattuto un’auto che ti insegna a guidare in modalità elettrica, che ti abitua ad evitare acceelrazioni brusche e a recuperare il massimo dell’energia.
Con due tocchi della paletta di sinistra accanto al volante si applica la modalità «D–» che di fatto consente di guidare senza l’ausilio del freno, con il solo pedale dell’ecceleratore. In questo caso il recupero dell’energia è massimo. E basta rialzare il piede per sentire l’auto che rincula leggermente.
L’autonomia di EQC
La batteria da 80 kwh consente un’autonomia fra i 445 e i 471 km, se la guida è conforme al modello verde. Le modalità sono Comfort, Eco, Max Range, Sport e Individual. Quest’ultima con parametri personalizzabili.
EQC sarà nelle concessionarie italiane fra ottobre e novembre al prezzo si 76.839 euro ma già in estate sarà possibile testarla in alcune importanti località balneari. Per rendere la vita ancora più facile ai futuri clienti elettrici è previsto un servizio di manutenzioni di 6 anni o 150 mila chilometri. Con recupero e riconsegna della vettura per le soste in officina.
Giuseppe Tassi
Ultima modifica: 29 Maggio 2019