Classe A è la porta d’ingresso al mondo Mercedes. Ma da oggi la ’piccola’ di Stoccarda ha ambizioni da grande.
Con il restyling 2023 le dotazioni elettroniche e il comfort salgono di livello e propongono un feeling da piccola ammiraglia, senza rinnegare le qualità di grinta e guidabilità che sono proprie del modello.
Quella che nel 1997 era nata come l’auto facile al cappottamento e che divenne la prediletta dal pubblico femminile, ha cambiato pelle nel 2012 con una versione bassa e compatta (4,42 metri).
Una strizzata d’occhio al pubblico giovane per allargare la fascia dei clienti. Il restyling va nella stessa direzione con l’obiettivo di democratizzare il lusso Mercedes portandolo anche sulla nuova Classe A.
Così eccola sulle strade di Bologna a inerpicarsi sui colli per esprimere il suo carattere forte e volitivo ma anche un comfort di bordo superiore alle versioni precedenti.
Esternamente l’auto non cambia il suo profilo grintoso, anzi il naso da squalo’ più accentuato, la nuova mascherina, i gruppi ottici full led sottili e le prese d’aria rivisitate ne sottolineano l’impronta sportiva.
Il solido volante con comandi a pulsante, ereditato da Classe C, dà un segnale di forza e robustezza.
La plancia ha un doppio monitor da 10,25 pollici (7 e 10,25 in alcune versioni) di facile utilizzo anche per infotainment e informazioni di guida. Il sistema MBUX, al suo grado più evoluto, offre pure un comando vocale molto efficace.
Domande e richieste sono percepite con facilità e trovano pronto riscontro. Sia che si tratti di cambiare la modalità delle luci interne o di proporre una destinazione da raggiungere.
I materiali sono di pregio, la telecamera di ausilio al parcheggio ha ora una visuale in 3D che rende più agevole ogni manovra.
I motori della nuova Classe A sono tutti elettrificati o con il mild-hybrid (motorino elettrico di supporto da 48 volt) e con il plug-in che equipaggia anche le versioni AMG tranne la più esasperata (A45) spinta da un benzina da 412 cv.
Il cambio è un Dsg automatico a 7 o 8 rapporti. La A200, candidata al ruolo di best seller, è alimentata da un benzina 1.3 mild hybrid da 163 cv (13 dei quali assicurati dal supporto elettrico).
Salendo le rampe del Meloncello fino al colle di San Luca e poi sui colli bolognesi Classe A si conferma vettura brillante, piacevole, composta nella guida e capace di stupire con un guizzo d’autore.
Non toglie nulla al comfort, anzi assorbe bene buche e asperità . Quando la strada diventa un serpente, con curve strette e visibilità limitata, meglio scegliere la modalità di guida Sport, che permette una superiore reattività dello sterzo.
Ottima la reattività del cambio automatico Dsg a 8 rapporti che scala puntuale verso l’alto senza esitazioni nel passaggio da una marcia all’altra. La sensazione è quella di un’accelerazione progressiva e armonica.
Su Classe A si sono evoluti anche i sistemi di controllo e sicurezza. Gli Adas configurano una guida autonoma di livello 2 con mani incollate al volante. Ma l’intervento del cruise control, della frenata automatica di emergenza e il mantenimento di corsia, sono meno bruschi rispetto ai modelli precedenti. Così il guidatore si sente protetto dai controlli elettronici senza che il suo campo d’azione sia condizionato.
Efficiente il navigatore satellitare a realtà aumentata che suggerisce ed evidenzia le svolte in modo chiaro. E quando un percorso impervio richiede la piena attenzione del guidatore il ricorso al sistema vocale diventa un prezioso aiuto.
Il prezzo della Classe A parte da 35.120 euro e si inerpica, tra le molte versioni, fino ai quasi 68mila della A45 AMG: un piccolo fulmine senza il supporto elettrico.
Giuseppe Tassi
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Ultima modifica: 3 Luglio 2023