Il mercato auto in Europa Occidentale termina il 2024 con un incremento minimo, ma la situazione del settore è preoccupante. Le immatricolazioni di dicembre segnano un +4,1% rispetto all’anno precedente, raggiungendo 1.091.131 unità . Il bilancio annuale si chiude a 12.963.614 vetture, con un aumento dello 0,9% sul 2023. Tuttavia, questi dati non devono illudere.
Rispetto al 2019, il mercato auto europeo ha subito una flessione del 18%. I cinque principali mercati nazionali, che rappresentano il 69,9% delle immatricolazioni totali, mostrano tutti un andamento negativo rispetto al periodo pre-pandemia. La Francia registra un -22,4%, la Germania -21,9%, l’Italia -18,7%, la Spagna -19,2% e il Regno Unito -15,5%. L’incremento dei prezzi delle auto, causato dagli investimenti per la transizione energetica e dalle difficoltà economiche, ha spinto le aziende ad acquistare veicoli, mentre il mercato dei privati è in difficoltà .
La transizione energetica verso l’auto elettrica non sta procedendo come previsto. In Europa Occidentale, la quota di mercato auto delle elettriche è diminuita, passando dal 15,7% del 2023 al 15,4% del 2024. Il Regno Unito è l’unico paese che ha registrato un aumento significativo, raggiungendo una quota del 19,6%. Questo risultato, ben al di sopra degli altri quattro maggiori mercati europei, non è stato sufficiente a raggiungere l’obiettivo del 20% fissato dal governo britannico. Per raggiungere questo traguardo, le case automobilistiche hanno sostenuto un costo di oltre 4,5 miliardi di sterline nel 2024. Mike Hawes, amministratore delegato dell’associazione dei produttori e commercianti di automobili del Regno Unito, ha definito questo costo insostenibile a lungo termine.
In Germania, la quota di mercato auto delle elettriche è crollata dal 18,4% del 2023 al 13,5% del 2024. Francia, Italia e Spagna si sono mantenute sui livelli dell’anno precedente: 16,9%, 4,2% e 5,6% rispettivamente.
Mercato auto, il parere del CSP
Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, ha lanciato un appello all’Unione Europea: “È assolutamente necessario che l’Unione Europea, che è responsabile della catastrofe del settore dell’auto, ponga termine alle sue liturgie istituzionali e affronti subito e concretamente i problemi del settore. La posta in gioco è elevatissima e si misura in termini di chiusura di fabbriche, di disoccupazione, di recessione economica, di miseria per troppi. L’Unione Europea può permettersi di aspettare?“.
Secondo i dati diffusi dall’ACEA, l’associazione dei costruttori europei, la Spagna ha trainato la crescita del mercato auto a dicembre, registrando un +28,8%. A livello annuale, Madrid si conferma al primo posto con un +7,1%, seguita dal Regno Unito (+2,6%). Francia, Germania e Italia chiudono l’anno in negativo, con cali rispettivamente del 3,2%, 1% e 0,5%.
Le immatricolazioni di auto elettriche a dicembre sono diminuite dello 0,2% in Europa. Il dato negativo è stato mitigato dal +56,8% registrato nel Regno Unito. L’Unione Europea ha chiuso il mese con un -10,2%. La penetrazione delle auto elettriche nel mercato auto europeo si attesta al 15,9% a dicembre e al 13,6% nell’intero anno.
Le vendite di ibride plug-in hanno mostrato un andamento contrastante, mentre le ibride non ricaricabili sono cresciute significativamente. Le vetture a benzina e diesel hanno subito un netto calo.
Il gruppo Renault ha superato Stellantis, posizionandosi al secondo posto nella classifica mensile delle immatricolazioni. Volkswagen si conferma leader di mercato con un +4,9% a dicembre e un +2,5% a livello annuale. Stellantis ha registrato un -6,7% a dicembre e un -7,3% nel 2024. Renault ha chiuso dicembre con un +16,6% e l’anno con un +3,2%. Toyota si posiziona al quarto posto nella classifica mensile, seguita da BMW, Hyundai/Kia e Mercedes-Benz. Tesla ottava, davanti a tanti Marchi storici.
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Ultima modifica: 21 Gennaio 2025