Mazda CX-60 è la regina fatta tutta in Casa. Il modello con cui il Costruttore di Hiroshima punta al grande salto.
Tecnologia, qualità e stile sono sempre stati in crescendo per il Marchio. Salgono a un livello superiore con l’ultima arrivata, presentata al mondo lo scorso 8 marzo. Ma ora punta punta al prestigio e al lusso: tutto made in Japan.
Per Mazda rappresenta una vettura epocale. Nasce su una nuova piattaforma, la LPG (Large Platform Group), è la prima ibrida plug-in del Marchio, dotata di trazione posteriore o integrale.
CX-60 nella versione alla spina con i suoi 327 cavalli è la Mazda stradale più potente di sempre.
Può bastare? C’è di più. L’architettura, con la disposizione longitudinale del motore, permette di osare nel design. Al nostro primo contatto, statico, a Roma ha impressionato.
E’ un Suv lungo 4,74 metri, che risponde all’approccio multi-solution verso le emissioni zero del Costruttore. Arriveranno anche degli avanzati sei cilindri Diesel e benzina mild hybrid a 48 Volt. Saranno a trazione posteriore.
“Nobile possenza”, pieno stile giapponese, dentro e fuori per un modello particolare. Spiccano il lungo cofano e l’abitacolo spostato verso il posteriore.
Lo schema longitudinale, senza il motore che “pesa” sulle ruote, permette sospensioni raffinate e di posizionare le batterie senza inficiare sulla abitabilità. Offre un passo di 2,87 metri e un bagagliaio con capacità di partenza di 570 litri.
Il powertrain è composto dal 2.5 litri benzina anteriore e dal propulsore elettrico posteriore. Eroga 327 cavalli e ben 500 Nm di coppia.
Abbinato a una batteria da 17,8 kW che permette una marcia elettrica di 60 km. Altrimenti CX-60 si comporta come un full hybrid, con sempre tutti i cavalli e la coppia a disposizione.
Dispone di un cambio automatico a 8 marce costruito, anch’esso, tutto in Casa. Il classico convertitore di coppia è stato sostituito con una frizione mono-disco più reattiva. 2.000 kg peso.
Piacere di guida su CX-60
Ogni Mazda è performante su strada. L’ultima nata dispone Kinematic Posture Control, creato per la mitica spider MX-5.
Il KPC Legge una eventuale differenza di velocità tra le ruote posteriori in curva e agisce frenando quella più interna per un migliore comportamento stradale: limita il rollio, abbassando la macchina.
Spazio anche al al confort, con una chicca: grazie al riconoscimento facciale, possono essere memorizzate 250 posizioni di guida per 6 differenti driver.
Roberto Pietrantonio, amministratore delegato di Mazda Italia, la definisce“Un fiore che sboccia del deserto”. Un colpo d’ala in anni non facili per il mondo auto.
Una vettura davvero originale , ambasciatrice di vertice di tecnologia di stampo avanzato tipicamente giapponese. CX-60 nella versione ibrida plug-in arriverà sul mercato a settembre, con prezzi d 49.950 a 63.800 euro.
Mazda CX-60, le foto ufficiali della presentazione a Roma
Ultima modifica: 12 Aprile 2022