Bella e funzionale, due doti che su un auto raramente vanno a braccetto. CX-3, il city crossover di Mazda, associa con successo queste qualità e rilancia. QN Motori ha testato il restyling del SUV compatto lanciato nel 2015 sulle tortuose strade dell’Andalusia, tra mare e monti.
Una dimostrazione di forma e sostanza: gli ingegneri Mazda ancora una volta hanno saputo di saper lavorare sull’hardware, alla radice della vettura, prima che sul software.
Indovinata nelle forme e nelle proporzioni, lunga 4,28 metri, larga 1,77 e alta 1,53, CX-3 è un modello chiave per Mazda. In Italia: ogni sette auto vendute una è un B-SUV. Per rimanere sulla breccia aggiorna il frontale con la nuova griglia, con alette di dimensioni differenti i fari posteriori, i cerchi e altri dettagli.
Spicca tra le livree il bel Soul Red Crystal e anche l’abitacolo è stato aggiornato. Aggiornati i sedili, presente il freno di stazionamento elettrico (che libera spazio per un altro vano portaoggetti), disponibili Apple CarPlay e Android Auto.
Pacchetto rinnovato, al pari delle sospensioni, del servosterzo elettrico, più preciso in curva, e dei sistemi di assistenza alla guida. In Mazda il pacchetto si chiama i-Activesense. Ottimizzati il supporto di frenata in città e il radar regolatore di velocità, che funziona fino allo stop totale e permette di ripartire da fermo.
Novità concrete con il pezzo forte di motori efficienti. Benzina e Diesel, per ora niente ibridi o elettrici. Abbinabili alla trazione anteriore o integrale, al cambio manuale o automatico, tutti a sei rapporti.
I nuovi motori sono della famiglia SkyActive, massimamente efficienti. Due benzina (SkyActive G), 2 litri 4 cilindri. Il primo da 121 cavalli e 206 Nm di coppia (a 2.800 giri) accoppiato solo alla trazione anteriore. Il secondo da 150 cavalli (stessa coppia) disponibile anche con l’integrale. Sono talmente efficienti che non hanno avuto bisogno del filtro antiparticolato per l’omologazione 6d-temp.
Poi il Diesel, che rappresenterà oltre il 50% delle vendite del modello. Esordisce su CX-3 il 1.8 da 115 cavalli e 270 Nm di coppia a 1.600 giri. E’ dotato di uno smorzatore dinamico delle frequenze della vibrazione sullo spinotto di ciascun pistone, che contribuisce al comfort generale.
Il prezzo di Mazda CX-3 va da 21.470 a 29.670 euro. Quattro allestimenti, al top Exceed, che sarà il più richiesto, poi Executive, Business ed Evolve.
CX-3, ecco come va
Su strada il city crossover ha mostrato una chiara vocazione al comfort. Il piglio sportivo nelle forme è bilanciato da un comportamento sicuro, una ottima insonorizzazione e a un passo non rabbioso, ma che può essere progressivo. I due motori a benzina, seppur aspirati non sono certo “vuoti”. Di indole tranquilla, ma pronti, al pari del 1.8 turbo Diesel, che ovviamente beneficia di riprese più pronte e avvicina i 20 km/litro di percorrenza reale.
Mazda CX-3 ha tutto per soddisfare ogni situazione di guida. Agile per la città, il raggio di sterzata un po’ ampio è l’unico peccato veinale. Pronta sul misto e in autostrada. Resta il limite, come quasi tutte le sue concorrenti, di un bagagliaio non enorme (capacità di 350 litri con cinque persone a bordo), ma il complesso resta assai virtuoso, oltre che invitante.
Mazda, novità importanti entro il 2020
Il Marchio giapponese a breve termine promette scintille. Entro il 2020 arriveranno un modello mild-hybrid con la tecnologia iper efficiente benzina SkyActiveX, un modello elettrico con range extender a motore rotativo (Wankel) e un modello al 100% elettrico.
Anche CX-3 avrà la sua erede. La nuova generazione della compatta Mazda3, ispirata nelle forme, come tutta la gamma, alla bellissima Vision Coupé, ventura espressione dell’indovinato Kodo design, traccerà il solco. Dal quale arriverà la futura serie del SUV compatto.
Ultima modifica: 21 Settembre 2018