VM Motori, Marval acquisisce da Stellantis lo stabilimento di Cento

Cambio epocale, forse ancora in tempo. Marval Spa ha acquisito lo stabilimento VM Motori di Cento da Stellantis, attraverso Gamma Holding, società che raccoglie i suoi azionisti di riferimento. L’accordo, vincolante, segna un passaggio cruciale per l’impianto emiliano.

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VM Motori Una trattativa seguita passo dopo passo

La Regione Emilia-Romagna ha seguito da vicino il percorso che ha condotto alla cessione. Il vicepresidente Vincenzo Colla, il sindaco Edoardo Accorsi e l’assessore Giovanni Paglia hanno sostenuto l’operazione. In una nota congiunta si legge “Si apre una nuova pagina per Vm Motori di Cento, realtà produttiva rilevante per l’Emilia-Romagna“.

Il rilancio dello stabilimento appare indispensabile dopo anni segnati da incertezze e ridimensionamenti. Dal 2022, con la chiusura delle linee diesel annunciata da Stellantis, si sono persi circa 360 posti di lavoro tra operai e figure tecniche.

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L’impegno di Marval e le prospettive industriali

Marval Spa è una multinazionale con stabilimenti in Italia, Regno Unito e Cina, specializzata nelle lavorazioni meccaniche di precisione. Opera nei settori agricolo, movimento terra, trasporto commerciale e autocarri, con una rete di clienti internazionale.

Le istituzioni locali hanno dichiarato “Valuteremo con attenzione il piano industriale e la sua capacità di aprire nuove prospettive di sviluppo su un territorio fragile della nostra regione. Parliamo di un gruppo con esperienza mondiale nel settore“.

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Il confronto in Regione e le attese del territorio

Per seguire gli sviluppi, la Regione ha convocato un tavolo di confronto per lunedì 15 settembre con Marval, Stellantis, Comune di Cento, Provincia di Ferrara e rappresentanze sindacali. Verranno esaminati i contenuti dell’accordo e le conseguenze occupazionali.

Lo stabilimento di Cento entra così in una fase decisiva. Dopo anni segnati da incertezza e ammortizzatori sociali, lavoratori e comunità attendono segnali concreti di rilancio e prospettive industriali più stabili.

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