Scenario negativo per il prezzo delle auto elettriche. Il costo del litio, elemento attualmente fondamentale per l’assemblaggio delle batterie delle BEV, è destinato ad aumentare nei prossimi mesi. Più Din quanto abbia già fatto nei precedenti.
Non un rincaro, ma “prezzi alle stelle“. L’allarme arriva dalla società di consulenza energetica norvegese Rystad Energy. Che ha riportato le sue consclusioni in un dettagliato report. Una impennata dei costi del litio allontanerebbe la prospettiva per le auto elettriche di avvicinarsi nel prezzo alle vetture endotermiche. Almeno nei prossimi anni.
Un panorama ancora più cupo, perché già oggi il litio è al suo massimo storico, avvero a un prezzo di circa 35 euro al chilogrammo.
Picco atteso per il 2023
Rystad Energy sostiene che peggiorerà , e non di poco. Con il prezzo che arriverà  a 50 dollari nel secondo semestre del 2022. Per raggiungere arrivare i 52,5 dollari al kg nei primi mesi del 2023. Un aumento del 50%.

Questa salita sarebbe cascata dalla crescente richiesta del settore auto e dalle prospettive di un calo degli approvvigionamenti di sale di litio dal Sudamerica, in Argentina, Bolivia e Cile, e dalla Cina. Questioni non risolvibili a breve termine.
I fatti son chiari. Il prezzo del carbonato di litio, offerto dalle fabbriche cinesi, a gennaio è stato del 43% più elevato rispetto a dicembre 2021. Le difficoltà della transizione elettrica, unite al costo sempre crescente dell’energia, aumentano.
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Ultima modifica: 17 Gennaio 2022