Lamborghini Aventador, l’ultima sportiva di Sant’Agata Bolognese spinta dal motore V12 aspirato “in purezza”, esce di produzione. Fine di un’era, iniziata nel 1964 con il primo prodotto della Casa, la 350 GT.
Lultimo esemplare in una speciale colorazione azzurra Ad Personam è destinato al mercato svizzero. È la fine di un’era.
Leggi ora: Lamborghini Aventador Ultimae, la prova di QN Motori
La storia
Presentata al Salone dell’Automobile di Ginevra nel 2011 come Aventador LP 700-4, il suo nome indicava i 700 cavalli di potenza, la trazione integrale permanente e la posizione longitudinale posteriore del motore. Ma l’Aventador era ben più di questo. Con un nuovo gruppo propulsore Lamborghini V12 a 60°, sviluppato interamente a livello interno, racchiudeva nuove importanti tecnologie, un design straordinario e senza tempo e, non meno importante, prestazioni mozzafiato mai viste in una supersportiva di serie. In occasione del lancio, Stephan Winkelmann, Chairman e CEO di Automobili Lamborghini, dichiarò: “L’Aventador rappresenta un salto di due generazioni in termini di design e tecnologia: offre un pacchetto eccezionale di tecnologie uniche e innovative abbinate a prestazioni letteralmente travolgenti.”
Le caratteristiche descritte al suo debutto, vero punto di riferimento, sono rimaste le stesse nel corso degli anni, su otto modelli derivati e 11.465 unità consegnate a clienti di tutto il mondo. Da questo modello sono nate più di dieci tra one-off ed edizioni limitate; ha stabilito record su pista e vinto innumerevoli premi; è stata al centro di progetti artistici; è apparsa in film e videogiochi; ha conquistato clienti, appassionati, bambini e media di tutto il mondo con il suo design inimitabile, le sue straordinarie prestazioni, il sound entusiasmante del motore e le sue incredibili emozioni di guida.
Le parole di Stephan Winkelmann, Chairman e CEO di Automobili Lamborghini.
“L’Aventador fu una novità assoluta al momento del lancio ed ha rappresentato il modello Lamborghini di punta nel corso di 11 anni di produzione. Il motore V12 fa parte del patrimonio Lamborghini fin dagli albori dell’azienda: è stato il cuore pulsante di vari modelli, dalla Miura alla Diablo, dalla Countach alla Murciélago. Al momento del suo debutto, nel 2011, l’ Aventador era la sintesi perfetta di tutte le competenze Lamborghini in termini di design e ingegneria e racchiudeva in sé i valori che da sempre sono al centro di ogni progetto e di ogni prodotto Lamborghini: design puro e futuristico, prestazioni che definiscono punti di riferimento, sfide tecniche affrontate con l’innovazione per produrre le supersportive più emozionanti e leader della categoria. Sono questi i principi che costituiscono l’essenza della Lamborghini Aventador e che le conferiscono un fascino senza tempo.”
Quante ne sono state vendute?
Il numero supera quello di tutti i precedenti modelli Lamborghini V12 sommati insieme: nel suo quinto anno di produzione, l’azienda ha toccato quota 5.000 unità consegnate, l’equivalente di tutti gli esemplari di Murciélago mai prodotti, arrivando a consegnare la 10.000a Aventador nel settembre del 2020.
Ingegneria delle prestazioni, innovazione e design
L’innovazione a livello tecnico costituiva il fulcro del progetto Aventador, guidato dal reparto Ricerca e Sviluppo di Maurizio Reggiani, allora Chief Technical Officer Lamborghini, in stretta collaborazione con Centro Stile, che adottarono un approccio che puntava a partire da zero. La leggera monoscocca in fibra di carbonio – inedita per una vettura di serie – progettata e realizzata come un pezzo unico, del peso di soli 147,5 kg, è stata prodotta interamente in-house utilizzando il processo RTM-Lambo™ brevettato da Lamborghini.
La monoscocca garantiva massima rigidità torsionale e sicurezza per gli occupanti. L’esperienza di Automobili Lamborghini in materia di fibra di carbonio e tecnologie leggere si ritrova in tutta l’evoluzione di Aventador, compresi i significativi sviluppi sul fronte del Forged Composites. Con la nascita di Aventador venne istituito anche un team di “Flying Doctors” che viaggiano in tutto il mondo per supportare i concessionari attraverso diagnosi specialistiche e riparazioni della monoscocca in fibra di carbonio in caso di danneggiamento.
Il V12
Il nuovo motore a 12 cilindri da 6,5 litri, in grado di erogare 700 CV a un regime massimo di 8.250 giri/minuto, garantiva una sbalorditiva accelerazione 0-100 km/h in soli 2,9 secondi e una velocità massima di 350 km/h. Con 650 Nm di coppia e una curva di coppia ottimizzata, la potenza di trazione, il dinamismo, l’efficienza aerodinamica e la precisione di guida della Aventador, accompagnati dal rombo del motore V12, si sono evoluti per mantenere intatti lo status e il fascino leggendario di Aventador lungo tutto corso della sua storia.
Il cambio robotizzato ISR (Independent Shifting Rod) mono-frizione, scelto per la sua compattezza, il peso ridotto e la capacità di offrire una sensazione di cambiata più viva, rappresentava un unicum per un’auto omologata per l’uso su strada, con un tempo di cambiata di appena 50 millesimi di secondo. Venne implementato un sistema di sospensioni pushrod ispirato al mondo della Formula Uno, con una centralina a capo dei sistemi elettronici e delle configurazioni della vettura in termini di motore, trasmissione, differenziale, stabilità e sterzo attraverso il sistema di selezione delle modalità di guida STRADA, SPORT e CORSA.
Lo stile
I designer di Aventador, sotto la direzione di Filippo Perini, allora responsabile del Centro Stile, realizzarono una supersportiva d’ispirazione aeronautica, dinamica e dalle linee scolpite. Le linee tese, le superfici complesse e la giustapposizione di angoli e superfici, con le porte a forbice riservate alle Lamborghini V12, hanno dato vista a un progetto dal design intramontabile ma, soprattutto, a una potente opera di arte automobilistica destinata a durare nel tempo.
Tutti pezzi speciali
Ogni Aventador prodotta è considerata un’opera d’arte: con l’85% di unità personalizzate dai rispettivi proprietari con elementi Ad Personam, per Aventador sono stati creati più di 200 colori e finiture unici.
Lo street artist Skyler Grey ha offerto una personale interpretazione dei caratteristici toni gialli e arancioni Lamborghini, abbinati all’immagine di tori in corsa, su una Aventador S presentata alla Monterey Car Week del 2019: la prima Aventador certificata mediante la tecnologia blockchain. Nel 2020 lo stilista giapponese Yohji Yamamoto ha collaborato con il Centro Stile Lamborghini per “vestire” una Aventador S con i suoi audaci motivi neri e rossi. La Aventador è stata anche protagonista di varie mostre, da San Pietroburgo con “Lamborghini. Design Legend” ad Art Basel, al Wolfsonian di Miami Beach, fino all’evento “Art and Exclusivity”, curato da Lamborghini a Venezia. L’ultima Aventador LP 780-4 Ultimae Coupé è stata messa all’asta nel 2022, abbinata a un NFT 1:1 degli artisti contemporanei Krista Kim e Steve Aoki.
Al Lamborghini Day Japan 2017, sono stati presentati cinque modelli unici di Aventador S Roadster in una palette di colori rappresentativa degli elementi naturali secondo la cultura giapponese: acqua, terra, fuoco, vento e cielo. Nel 2021 sono state ideate e presentate a Seoul due vetture in colori creati ad hoc ispirati alla cultura e alla bandiera coreana: Verde Ocno, il “caldo sentimento coreano”, e Blu Emera, a simboleggiare “intelligenza e saggezza”. Nel 2017 è stata realizzata Aventador S Goodwood Special Edition, una one-off in grigio e arancione Ad Personam con decalcomanie e finiture interne dedicate a Goodwood.
Al cinema
L’ Aventador è stata protagonista di diversi film, tra cui Batman: Il cavaliere oscuro – Il ritorno del 2012, con Christian Bale nei panni di Bruce Wayne, alla guida di una Aventador LP 700-4. Sempre una Aventador LP 700-4 è apparsa anche in Transformers 4 – L’era dell’estinzione del 2014, nei panni di Lockout, malvagio Decepticon. Non vanno poi dimenticati le presenze in video musicali, i modelli in scala e le versioni giocattolo
L’Aventador è stata anche protagonista di numerosi tour e avventure, che l’hanno vista viaggiare in Italia, Scandinavia, Scozia, Asia e America. Nel maggio 2013, l’ Aventador in versione Coupé e Roadster – all’epoca appena uscita – si è unita a 350 Lamborghini (classiche e non) provenienti da tutto il mondo, per emozionare i proprietari e le folle sulle strade italiane, in un tour celebrativo dei 50 anni dalla fondazione della Casa di Sant’Agata Bolognese.
In pista
Ma la consacrazione delle sue incredibili prestazioni è stata rappresentata dai due record su giro ottenuti sul famigerato Nürburgring Nordschleife: nel 2015, la Aventador LP 750-4 SV ha completato un giro sotto i sette minuti registrando un tempo di 6:59.75, mentre la Aventador SVJ ha rivendicato il record per Lamborghini nel 2018, con un tempo di 6:44.97.
Come è cresciuta Aventador
Dopo il debutto della Aventador LP 700-4, nel dicembre 2012 è stata annunciata l’uscita della versione Roadster. Con i suoi pannelli leggeri in fibra di carbonio amovibili e riposti sotto al cofano anteriore, la roadster offriva tutte le emozioni di una guida a cielo aperto. In occasione del lancio dinamico a Miami nel 2013, anno del 50o anniversario di Lamborghini, grazie a una speciale autorizzazione del Sindaco di Miami e della Federal Aviation Administration, Lamborghini ha dato il via ai festeggiamenti sulla pista dell’aeroporto, raggiungendo velocità di 338 km/h, superiori a quella di decollo degli aerei di linea.
La Aventador LP 750-4 SuperVeloce presentata al Salone di Ginevra del 2015 vantava un incremento di potenza di 50 CV e una riduzione di peso di 50 kg, per un eccezionale rapporto peso-potenza di 2:1, oltre a una nuova aerodinamica comprensiva di spoiler fisso in fibra di carbonio e a un’accelerazione da 0 a 100 km/h migliorata di 2,8 secondi. Con il record su giro al Nürburgring Nordschleife nella categoria riservata alle vetture di serie, stabilito in 6:59:75 dal collaudatore Pirelli Marco Mapelli nel 2016, il numero di esemplari venne limitato a 600: come per la produzione delle 500 Aventador SV Roadster annunciata nel corso dell’estate di quell’anno, tutti gli esemplari vennero venduti nell’arco di pochi mesi.
Aventador S
Con oltre 5.000 Aventador consegnate fino al marzo 2016, nel dicembre dello stesso anno venne annunciata la nuova generazione Aventador S, presentata ufficialmente al Salone di Ginevra 2017. Il suffisso “S” sta a indicare i miglioramenti apportati, come per i precedenti modelli Lamborghini “S”: il nuovo Head of Design di Lamborghini, Mitja Borkert, supervisionò le modifiche progettuali che prevedevano una nuova aerodinamica con un’efficienza superiore del 50% e una deportanza anteriore aumentata del 130%. Con 740 CV e una coppia aumentata a 690 Nm a 5.500 giri/minuto, la Aventador S ha visto l’introduzione di Lamborghini Dinamica Veicolo Attiva (LDVA), per il controllo centralizzato di tutti i sistemi elettronici, sospensioni MagneRide, quattro ruote sterzanti e un’ulteriore modalità di guida personalizzabile: EGO. Aventador S Roadster è stata presentata al Salone dell’Automobile di Francoforte nell’autunno 2017.
La SVJ
Ancor prima della sua presentazione alla Monterey Car Week nell’agosto 2018, la Aventador SVJ – il cui suffisso Jota è un richiamo alle sue incredibili performance in pista – si era già fatta notare. Il collaudatore Lamborghini Marco Mapelli, infatti, al volante dell’auto in versione camouflage, a luglio registrò un tempo di 6:44.97 sul Nürburgring Nordschleife, facendo così riconquistare alla Casa di Sant’Agata il record su giro nella categoria vetture di serie. Il suo motore rielaborato erogava 770 CV con 720 Nm di coppia a 6.750 giri/min e adottava il sistema di aerodinamica attiva ALA Lamborghini, oltre al sistema LDVA 2.0, ottenendo fino al 40% di deportanza in più rispetto al precedente modello SV e una riduzione dell’1% della resistenza aerodinamica.
La sua ingegneria leggera, caratterizzata da un impiego massiccio di fibra di carbonio e da uno scarico in titanio, ha permesso di ottenere un rapporto peso-potenza di 1,98 kg/CV. Oltre al modello Roadster presentato al Salone di Ginevra 2019, un’edizione limitata “63” Coupé ha commemorato l’anno di fondazione dell’azienda, seguita da un’edizione “63” Roadster presentata alla Monterey Car Week 2019: tutti gli esemplari sono stati venduti ancor prima del lancio.
L’arrivo dell’ultima rappresentante della famiglia Aventador, nonché ultima V12 ad aspirazione naturale prodotta da Lamborghini, è stato annunciato nel luglio 2021: dalla combinazione degli elementi più iconici in termini di design e ingegneria di Aventador S e SVJ nasce l’Aventador LP 780-4, il capolavoro definitivo per una driving experience “puramente V12”. Con la raffinatezza del design della S, 780 CV, l’accelerazione massima di Aventador (da 0 a 100 km/h in 2,8 secondi) e i 720 Nm di coppia della SVJ, Aventador Ultimae prende il meglio delle sue sorelle maggiori e, come nel loro caso, tutte le 350 Coupé e le 250 Roadster sono state vendute poco dopo il lancio.
Few-off ed edizioni speciali
Lamborghini vanta una solida tradizione nella produzione di few-off ed edizioni limitate delle sue supersportive, in particolare dell’ammiraglia Aventador V12.
Un anno dopo il lancio, il Salone dell’Auto di Ginevra 2012 ha visto la presentazione della one-off Lamborghini Jota, il modello barchetta leggero senza tetto né parabrezza, sui cui è stato impiegato per la prima volta il tessuto CarbonSkin™ Lamborghini, e il cui nome rendeva omaggio all’allegato J del Regolamento FIA e all’antesignana Miura Jota.
Per celebrare il 50o anniversario dell’azienda, al Motor Show di Shangai 2013 è stata presentata per la prima volta una speciale Aventador Anniversario e, nello stesso anno, la Roadster alla Monterey Car Week. 100 coupé e 100 roadster sono state prodotte con un aumento di potenza di 20 CV, un’aerodinamica ottimizzata, una scintillante livrea Giallo Maggio specifica per questo modello e il logo ufficiale del 50o anniversario in Forged Composites.
L’anno dell’anniversario ha visto anche la creazione della Lamborghini Aventador “Follow Me” destinata all’aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna: questa LP 700-4 bianca, vestita in una speciale livrea a scacchi bianchi e rossi, lampeggianti di segnalazione sul tetto e scritta “Follow Me” sul cofano, ha emozionato i passeggeri salutando gli aerei e guidandoli al piazzale assegnato durante il mese dei festeggiamenti di Lamborghini, a maggio del 2013.
Celebrando Pirelli
Nel dicembre 2014, per celebrare la cinquantennale collaborazione tra Lamborghini e Pirelli, è stata annunciata l’Aventador LP 700-4 Pirelli Edition in versione coupé e roadster. Lo schema bicolore riprendeva quello degli pneumatici Pirelli, con tetto e dettagli neri a contrasto e una sottile linea rossa lungo il tetto.
Al Goodwood Festival of Speed del Regno Unito, nel 2016, è stata presentata la Aventador LP 700-4 Miura Homage, per celebrare i 50 anni dalla nascita della supersportiva Miura V12. I 50 esemplari venduti erano caratterizzati da carrozzeria e finiture bicolore che riprendevano le palette Miura originali, con speciali tonalità Rosso Arancio Miura, Blu Tahiti e Verde Scandal, con argento e oro come colori secondari.
Nel luglio 2020, durante la pandemia, è stata annunciata la Aventador SVJ Xago: solo dieci unità prodotte per clienti che hanno sfruttato il nuovo studio virtuale Ad Personam Lamborghini, ispirate al pattern esagonale che è la cifra specifica del design Lamborghini e alla conformazione nuvolosa sopra al Polo Nord di Saturno.
I pezzi specialissimi
Tra le few-off realizzate a partire dal telaio Aventador rientrano la Veneno Coupé e Roadster. Nell’ambito delle celebrazioni per il 50o anniversario, nel 2013 la Coupé è stata presentata al Salone di Ginevra: 740 CV, un design estremo e leggero, il tradizionale stilema a Y Lamborghini che incornicia le prese d’aria ingrandite e scarico modificato. Interpretazione di un prototipo da corsa omologato per la strada, tre vetture Grigio Veneno sono state realizzate per i clienti, ciascuna caratterizzata da finiture in uno dei colori della bandiera italiana (verde, bianco e rosso), mentre una quarta è rimasta all’azienda. Nove Veneno Roadster sono inoltre state prodotte per altrettanti clienti dopo l’anteprima dell’auto a bordo di una portaerei ad Abu Dhabi nel dicembre 2013.
Il Salone dell’Auto di Ginevra 2016 ha visto la presentazione della Centenario, omaggio ai 100 anni dalla nascita di Ferruccio Lamborghini, in una celebrazione di design e innovazione tecnologica. Il gruppo motopropulsore SV ricalibrato eroga 770 CV con 690 Nm di coppia a 5.500 giri/min., accelerando da fermo a 100 km/h in soli 2,8 secondi. Le ruote posteriori sterzanti offrono manovrabilità in città e stabilità alle alte velocità, mentre l’alettone posteriore ad azionamento elettronico permette di ottenere notevoli livelli di deportanza. Tutte le unità, 20 coupé e 20 roadster, quest’ultima presentata alla Monterey Car Week di quello stesso anno, sono andate sold out prima ancora del lancio.
SC18 Alston
La SC18 Alston annunciata nel novembre 2018 è una one-off da pista prodotta appositamente per un cliente in collaborazione con Squadra Corse, la divisione Motorsport di Lamborghini. Basata sulla SVJ con una potenza di 770 CV, ha ripreso le caratteristiche aerodinamiche delle auto da corsa Lamborghini: ala regolabile in fibra di carbonio, prese d’aria e air scoop sul cofano, pinna centrale, ruote ispirate alla Veneno, sistema di scarico unico nel suo genere e luci posteriori che si ispirano alla Centenario. La SCV12 da 830 CV presentata nel 2020, prodotta in soli 40 esemplari, è stata sviluppata da Lamborghini Squadra Corse e disegnata da Centro Stile. Auto da pista creata per un esclusivo “club” di 40 proprietari, è stata la prima vettura GT omologata secondo le misure di sicurezza dei prototipi FIA, basata sulla monoscocca in fibra di carbonio di Aventador.
L’omaggio a Piech
La Lamborghini Sián FKP 37 è stata presentata ufficialmente al Salone di Francoforte del 2019: il suo nome rende omaggio a Ferdinand Piech, presidente di VW e sostenitore di Lamborghini, nato nel 1937. Creata a partire dal telaio di Aventador SVJ, la sua potenza proviene dal motore V12 a combustione riconfigurato da 780 CV, abbinato a un motore elettrico da 34 CV alimentato da supercondensatori sull’asse posteriore, per un totale di 808 CV: è la prima supersportiva ibrida prodotta da Lamborghini. La Countach LPI 800-4, presentata alla Monterey Car Week nel 2021, è un modello rivoluzionario in termini di design, prodotto in 112 esemplari per celebrare il 50o anniversario della leggendaria Countach, modello visionario che è stato una fonte di ispirazione per il design della famiglia Aventador V12. Anche in questo caso, come tutte le Aventador, tutte le unità sono state vendute.
Ultima modifica: 27 Settembre 2022