Auto sempre connesse e nuovi servizi per fidelizzare i clienti. Stellantis lancia la sfida digitale e punta a incrementare i propri ricavi di circa 4 miliardi all’anno entro il 2026 e di 20 miliardi all’anno entro il 2030. Un modo non solo per trasformare l’esperienza di guida e del prodotto, ma per sviluppare nuove alleanze.
Il gruppo promette di migliorare sistemi che si integreranno perfettamente con le vite digitali dei clienti, funzionalità e servizi innovativi, che permetteranno di tenere i veicoli sempre aggiornati anche a distanza di anni dall’uscita dalla fabbrica. E dall’abitacolo dell’auto, solo con la voce, si potrà fare di tutto.
L’azienda guidata da Carlos Tavares ha in programma di investire 30 miliardi di euro entro il 2025 per rafforzare la trasformazione nell’ambito del software e dell’elettrico.

Il supermanager portoghese, salito sul ponte di comando con la fusione tra Fca-Fiat e Psa-Peugeot, ha spiegato che la nuova strategia software «è un pilastro chiave della nostra mission» grazie al quale «stiamo trasformando Stellantis in una mobility tech company».
«Entro tre anni il 100% dei nuovi veicoli potranno ricevere aggiornamenti over the air», ha precisato il ceo di Stellantis ieri al Software Day.
Due i punti di partenza per questi 30 miliardi d’investimenti: la joint venture con Foxconn, multinazionale taiwanese dell’elettronica che produce iPhone per Apple e porterà alla nascita di Mobile Drive entro il 31 dicembre.
In più, il gruppo continua i suoi progetti dedicati con Waymo, più focalizzati sul mercato nordamericano.
Entro il 2024, la casa automobilistica punta ad avere 4.500 ingegneri software orientati all’efficienza, creando hub di talenti in tutto il mondo. Stellantis oggi vanta 12 milioni di auto connesse a livello globale.
Tre nuove piattaforme elettroniche
Rete che crescerà entro il 2026 a 26 milioni di veicoli, con 4 miliardi di euro di ricavi annuali in più, e a 34 milioni di veicoli, con 20 miliardi di ricavi aggiuntivi entro il 2030. Sono tre le nuove piattaforme in arrivo nel 2024.
La nuova architettura elettronica Stla Brain consentirà agli sviluppatori di creare e aggiornare rapidamente funzioni e servizi senza attendere il lancio di un nuovo hardware.
A questa si aggiungerà Stla Smart- Cockpit, che si integrerà perfettamente con le vite digitali degli occupanti del veicolo per creare un «terzo spazio» personalizzabile.

Chi sta in auto, dove in media si passano quattro anni di vita, avrà modo con la piattaforma dedicata di fare e-commerce, pagare servizi e avere una navigazione e un’assistenza vocale del tutto nuova grazie all’intelligenza artificiale.
La piattaforma Stla AutoDrive, sviluppata in collaborazione con Bmw, offrirà  invece capacità di guida autonoma crescenti e sarà continuamente aggiornata.
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Ultima modifica: 9 Dicembre 2021