Pronta a tutto, con uno stile inconfondibile. Ineos Grenadier, il nuovo grande fuoristrada è pronto a tutto. L’abbiamo verificato direttamente alla Fiera Internazionale Fuoristrada in Versilia, dove alcuni dei 130 modelli di pre-produzione hanno fatto vedere le potenzialità della vettura.
Grenadier, il cui assemblaggio di serie inizierà a luglio 2022, in consegna dal successivo settembre, è l’erede “morale”, per meccanica e vocazione della prima serie del Defender.
Lo richiama espressamente nello stile, ne ripropone, abbinando la migliore componentistica, le doti di 4×4 duro e puro. Ineos, colosso della chimica mondiale (giro di affari di 60 miliardi di dollari), per assemblarlo ha comprato da Mercedes lo stabilimento di Hambach, uno dei più moderni d’Europa.
Grenadier tra le tante eccellenze, ha tre gemme italiane. Gli assali, fondamentali per un fuoristrada, Carraro, i freni Brembo, lo sterzo Frap, azienda torinese.
Nasce su un telaio a longheroni e traverse (body on frame) realizzato dallo specialista Gestamp: da autentica off-road A prova di bomba, come i motori. I 6 cilindri in linea bi-turbo, sia diesel (245 cv e 550 Nm di coppia) sia benzina (281 cv e 450 Nm) sono di origine BMW, ottimizzati all’uso fuoristrada.
Abbinati al cambio automatico ZF a otto marce: fluido senza eguali, permette di concentrarsi al massimo alla guida senza staccare le mani dal volante. C’è anche il riduttore (le marce ridotte) per i passaggi più complicati. La capacità di traino arriva a 3.500 kg.
Un assemblaggio del meglio sulla piazza, senza mezze misure. Ineos Grenadier è lungo 4,7 metri, 4,93 compresa la ruota di scorta sul portellone, largo 193 centimetri e alto 202, con un passo di 292 cm.
Il primo impatto è stato positivo, anche se ripetiamo, con vetture di pre-serie. L’estetica esterna presenta proporzioni ben conosciute e sviluppate con sobrietà. Sono presenti molti attacchi modulari, per attrezzi, la scaletta per andare sul tetto, il verricello. Insomma, c’è tutto quello che serve per le avventure.
L’abitacolo sorprende, votato alla vocazione “tuttoterreno”. Ottimi i sedili Recaro (altro specialista di eccellenza), spicca il pavimento di gomma (con i tappi per far defluire acqua) e fa bela mostra una plancia orizzontale, impermeabile, con tasti molto grandi.
C’è il display centrale da 12,3 pollici, con Apple CarPlay e Android auto, Belli anche i comandi sul cielo, predisposti per fari supplementari sul tetto.
Votato alla praticità, dispone di un portellone posteriore incernierato alla carrozzeria, frazionato 30/70. Stiva anche un europallet, ma bisogna ricordare che il bagagliaio piuttosto alto (86 cm) da terra.
Inarrestabile
Nel test in fuori strada, che abbiamo effettuato da passeggeri, Grenadier ha tirato fuori i suoi quattro artigli. La trazione integrale, abbinata a pneumatici specialistici all-terrain di Bridgestone o da BF Goodrich, fa sempre il suo dovere.
Su pendenze proibitive e passaggi impegnativi non è mai stata incontrata alcuna difficoltà. Il fuoristrada di Ineos può affrontare tratti davvero duri, mantenendo ogni promessa riguardo le sue doti assolute nell’off-road. Ciliegina finale, può guadare fino a 80 centimetri d’acqua: e con lo snorkel in opzione ancora di più. Provate voi a fermarlo.
Il prezzo di partenza, sia per le versioni benzina sia per le diesel, sarà di 60.500 euro in tutta Europa. Grenadier è disponibile sia in versione vettura (M1, cinque posti), sia autocarro (N1, due o cinque posti).
L’allestimento a sette posti dovrebbe arrivare tra circa due anni. Come anche la carrozzeria pick-up. Ineos si appresta a rendere disponibile un fuoristrada totale. Potenzialmente necessario anche a molti enti, Vigili del fuoco, Corpo forestale e tanti altri.
Le prenotazioni sono partite forti al nord e sulla dorsale appenninica (Umbria e Toscana) e l’Italia in Europa è seconda solo alla Germania. Gli appassionati dell’off-road e della vettura, come oggetto o strumento di lavoro, senza dubbio speciale, sono già in fila.
Ultima modifica: 22 Novembre 2021