Code che raggiungono anche i 20 chilometri nel tratto sud marchigiano dell’A14, tra Ascoli e Fermo.
Ingorghi che vanno avanti da mesi e che rischiano di aggravarsi sotto le festività natalizie.
Tanto che la Confartigianato Trasporti delle Marche fa anche una stima dei danni: da 500 mila euro fino a un milione al giorno.
«La situazione non è più tollerabile. È necessario intervenire con urgenza. Perché sono danni per l’economia e tutti i programmi di lavoro saltano». Queste le parole del segretario regionale Gilberto Gasparoni .
Che trova sponda nel collega della Confartigianato Marche Sud, Emanuele Papa: «I tempi di percorrenza dei veicoli commerciali sono assurdi. E si continua anche a pagare il pedaggio, per cui si rende necessario dissequestrare l’A14 e sospendere i cantieri almeno fino al 31 gennaio. Altrimenti si rischierà il caos totale».
I disagi sono partiti con l’incidente del 23 agosto 2018 – pullman fuoristrada – con le relative disposizione della procura di Avellino che chiede la messa a norma dei guardrail.
Le ripercussioni sono notevoli
L’associazione autotrasportatori aggiunge: «Molti conducenti non riescono nemmeno a completare i viaggi per i forti ritardi». Per Confartigianato le strettoie e il traffico su una sola corsia coinvolgano circa 90mila automezzi al giorno, e un terzo sono camion.
Ultima modifica: 10 Dicembre 2019