Volkswagen Golf 8 aggiorna la sua gamma, anche per la versione Variant (wagon), completando le motorizzazioni. Per la Golf familiare ci sono turbo benzina, mild hybrid a 48 V, Turbodiesel e metano: quattro le alimentazioni ora disponibili per la nuova Golf Variant, per un totale di nove motori con potenze comprese tra 110 e 150 CV.
La berlina aggiunge la tecnologia ibrida plug-in eHYBRID da 204 cavalli e con un’autonomia elettrica WLTP fino a 71 km. Con l’introduzione a listino del 1.5 eTSI DSG da 130 CV e del 2.0 TDI da 115 CV accoppiato al cambio automatico doppia frizione DSG sulla nuova Golf, e di sette nuovi motori per la nuova Golf Variant, si completa l’offerta dell’auto più venduta d’Europa.
In totale sono diciannove alternative disponibili per la Variant, addirittura venti per la berlina.
Come detto, per la berlina, la scelta di motori mild hybrid a 48 V si completa con l’introduzione della variante da 130 CV del 1.5 eTSI. E’ dotato di turbina a geometria variabile VTG, gestione attiva dei cilindri ACT che permette di disattivare due dei quattro cilindri in caso di funzionamento a bassi carichi e ciclo di combustione TSI Miller a elevato rendimento. Come gli altri eTSI, anche il 1.5 da 130 CV è accoppiato di serie al cambio automatico doppia frizione DSG a 7 rapporti.
Anche grazie a queste caratteristiche, diventa il fulcro dell’offerta mild hybrid a 48 V della Golf 8 ed è infatti proposto in tutti e tre gli allestimenti disponibili, ossia Life, Style e R-Line.
Diesel
L’offerta si amplia con l’introduzione del 2.0 TDI SCR da 115 CV associato al cambio automatico a doppia frizione DSG a 7 rapporti. Una combinazione particolarmente indicata per chi percorre spesso tanti chilometri e ha quindi bisogno di comfort, bassi consumi e grande autonomia.
Il 2.0 TDI SCR 115 CV DSG è disponibile negli allestimenti Life e Style.
Leggi anche: Golf a metano, autonomia e informazioni
Leggi anche: Golf 8 TDI, la prova del Diesel da 150 cavalli
Le novità per Golf Station Wagon
Forte di un passo più lungo di 61 mm rispetto alla berlina e di un bagagliaio dalla capacità di 611/1.642 litri, i motori di nuova introduzione sono ben sette. Alle proposte disponibili al lancio commerciale, avvenuto circa un mese fa, si vanno ad aggiungere i turbo benzina TSI 1.0 da 110 CV e 1.5 da
130 e 150 CV associati a un cambio manuale a 6 rapporti e i mild hybrid eTSI 1.5 da 130 e 150 CV, proposti di serie con cambio automatico doppia frizione DSG a 7 rapporti. Si amplia anche l’offerta dei Turbodiesel, con la combinazione di 2.0 TDI SCR da 115 CV e DSG a 7 rapporti.
La familiare a metano, Golf Variant TGI
Infine, ora la Golf 8 Variant è disponibile anche con alimentazione a metano, mossa dal 1.5 TGI da 130 CV, associato al cambio automatico doppia frizione DSG a 7 rapporti.
La Golf 8 Variant TGI è equipaggiata con tre bombole per il metano dalla capacità totale di 17,3 kg, che nell’utilizzo reale garantiscono oltre 400 km di autonomia con un pieno. Una volta esaurito il gas, l’auto passa autonomamente all’alimentazione a benzina sfruttando il serbatoio di riserva da 9 litri.
Data la configurazione dei serbatoi, la normativa italiana classifica la Golf 8 Variant TGI come veicolo cosiddetto “monovalente” a gas metano. Questa omologazione comporta agevolazioni fiscali quali l’esenzione parziale (75%) o totale dalla tassa automobilistica. Inoltre, in alcune zone d’Italia le normative locali escludono le auto alimentate a gas metano dai blocchi del traffico. La Golf 8 Variant 1.5 TGI 130 CV DSG è disponibile negli allestimenti Life e Style.
Leggi anche: Golf 8 R, la più potente di sempre con 320 cavalli
Ultima modifica: 16 Novembre 2020