Come funziona il mild hybrid, l’ibrido leggero? Il nuovo powertrain di Panda e 500 parte dal motore benzina, che raccoglie l’eredità del mitico Fire prodotto in più di 30 milioni di unità. Si chiama Firefly, ha la cilindrato da 1 litro a 3 cilindri ed eroga 70 cavalli (51,5 kW) di potenza massima a 6.000 giri e 92 Nm di coppia a 3.500 giri.
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Questo “mille” green presenta una testata a 2 valvole per cilindro. E un singolo albero a camme con variatore di fase continuo. La distribuzione è a catena.
La struttura con camera di combustione compatta, i condotti di aspirazione “high-tumble” e la valvola EGR esterna consentono l’adozione di un rapporto di compressione particolarmente alto (12:1) che permette un’efficienza termica elevata, riducendo i consumi.
Speciale anche il basamento cilindri, sviluppato in collaborazione con Teksid, realizzato in lega d’alluminio pressofuso ad alta pressione con canne cilindri in ghisa cofuse, contribuisce sia a ridurre i tempi di riscaldamento. E soprattutto limita il peso del motore a 77 kg.
Il Belt integrated Starter Generator
Il BSG è montato direttamente su motore ed agisce mediante la cinghia degli ausiliari. Permette di recuperare energia in fase di frenata e decelerazione, immagazzinarla in una batteria al litio da 11 Ah di capacità. E di sfruttarla, con una potenza di picco di 3,6 kW, per riavviare il motore termico dopo uno stop. E per assisterlo in fase di accelerazione.
Il tre cilindri si spegne in marcia al di sotto dei 30 km/h mettendo in folle il cambio. In questo caso il quadro strumenti della vettura, che visualizza le informazioni del sistema ibrido, suggerisce quando farlo.
Nella modalità veleggiamento (coasting) la batteria al litio alimenta tutti i servizi. Le piccole Fiat restano sotto controllo. Permette una riduzione dei consumi fino al 30%.
Ultima modifica: 9 Giugno 2020