Olivier François non si smentisce. Primo a sfidare il virus, alla sua comparsa, presentando la nuova 500 elettrica in una Milano spettrale e deserta, ora è pronto a pigiare l’acceleratore per rimettere in moto il mondo Fiat.
E lo fa da grande manager, puntando su due elementi chiave. Ol prezzo contenuto e la garanzia di massima sicurezza del prodotto, in un’era dominata dalla paura del contagio.
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Con cavalli di battaglia come 500 e Panda, oggi più ecologici e risparmiosi grazie alla formula dell’ibrido leggero, sarà più facile ricominciare. Il mercato vuole ripartire proprio dalle citycar, le vetture più economiche e più trasversali. Capaci di soddisfare esigenze di single ma anche di intere famiglie.
Ma i veri assi calati da François sono il finanziamento senza anticipo (si paga solo dal 2021), il costo di 3 euro al giorno per un noleggio a lungo termine di Panda e di 4 per la 500.
In tempi di mascherine e di prevedibile crisi del trasporto pubblico, pagare l’auto al costo di due biglietti della metropolitana non è proprio male. In più c’è il capitolo D-Fence Pack.
Cioè l’opportunità di avere sempre auto sanificate. Grazie a tre dispositivi collaudati su vetture di segmenti superiori come il filtro anti-impurità , il purificatore d’aria interno e la lampada a raggi Uv, in grado di igienizzare ogni volta tutte le superfici dell’abitacolo.

Auto concrete e accessibili
Se c’è una virtù necessaria per far ripartire il mondo dell’auto, questa è la concretezza. Il numero uno di Fiat dimostra di aver capito bene quali sono le richieste dei clienti dopo lo choc da Coronavirus: auto accessibili, versatili e protette. È la ricetta giusta per ricominciare.
Giuseppe Tassi
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Ultima modifica: 11 Maggio 2020