di Giuseppe Tassi
Eccellenza a cielo aperto: se guidi una Ferrari Roma Spider, il concetto di Dolce Vita diventa subito chiaro.
Non solo per i rimandi stilistici agli anni Cinquanta e Sessanta ma per la piacevole atmosfera che si crea nell’abitacolo di guida; per la pronta risposta del motore; per il sound inconfondibile del V8, esaltato da un unico collettore di scarico che sembra una cassa armonica creata per deliziare le orecchie.
Ma è soprattutto il rapporto con il vento e la natura che esalta le qualità della Ferrari Roma Spider. Non sempre è piacevole guidare per tanti chilometri a cielo aperto con l’aria che entra prepotente nella cabina, cancella le conversazioni e sovrasta la musica diffusa dalla radio.
Sull’ultima nata di Maranello tutto questo non succede, perché i tecnici della Rossa hanno curato al meglio ogni dettaglio. La prima mossa è il ritorno, dopo 54 anni (cioè dalla 365 GTS4) al tetto rimuovibile in tessuto.
Ferrari Roma Spider, il cielo in 13 secondi
Si tratta di una capote in tela sartoriale a cinque strati, personalizzabile in vari colori, che si apre e e si chiude in soli 13,5 secondi anche con l’auto in movimento, se la velocità non supera i 60 km orari.
Ma una volta rimossa la copertura, è fantastico immergersi nella natura che circonda Cagliari e la sua aspra costa. Non la chiuderemo più per oltre 200 km, tanto è piacevole filare nel vento senza litigare con i suoi eccessi.
Un Wind deflector mobile, agganciato ai sedili posteriori che ruotano, si rende disponibile schiacciando un tasto.
Magicamente questa paratia, artigianale e pratica, devia i flussi d’aria e linita in modo quasi totale rumori e fruscii. E’ il momento di premere sull’acceleratore e pilotare Ferrari Roma Spider lungo le curve che costellano il percorso.
Ferrari Roma Spider, una guida eccezionale
Spinta dai 620 cavalli del V8 (velocità massima di 320 km/h e 0-100 i n 3,4 secondi) la 2+ di Maranello sorpassa in un fazzoletto, brucia lunghi rettilinei in un amen ma soprattutto si destreggia nella parte mista con l’agilità di un serpente grazie alla versione 6.0 dello Slide Slip Control Ferrari.
Il cambio F1 a otto marce doppia frizione poi è un autentico prodigio. Anche nella modalità automatica, senza intervenire sulle palette, sceglie alla perfezione i tempi di guida: assecondando accelerazioni e frenate con cambi al millesimo di secondo.
La sensazione è di guidare un’auto facile e morbida, finché il ruggito del V8 non si fa impetuoso. Le marce, volutamente allungate anche per contenere i consumi, concorrono alla sensazione di una coppia infinita.
Una Spider senza limiti ma profondamente attenta al comfort, che si riassume nella catena degli ausili alla guida di secondo livello, nei sedili ergonomici e riscaldabili con 18 posizioni di guida, nel touch (8,4 pollici) per clima e intrattenimento, nello schermo a richiesta per il passeggero.
Il tutto racchiuso in una linea filante e magicamente retro’ che richiama davvero le amosfere della Dolce Vita e la leggerezza di quegli anni che sono entrati nella mitologia italiana.
Chi vuole (e può) provare l’emozione di un tuffo tecnologico fra le suggestioni del passato spenderà 250.000 euro per il nuovo capolavoro di Maranello.
Ferrari Roma Spider, le foto
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Chi è il proprietario di Ferrari?
Ferrari N.V.: John Elkann Presidente, Benedetto Vigna Amministratore delegato e Piero Ferrari Vicepresidente.
Quale è la Ferrari più costosa?
E’ la Ferrari 250 GTO del 1962, nelle prossime aste potrebbe arrivare a una valutazione di 60 milioni di dollari.
Ultima modifica: 3 Ottobre 2023