Il nuovo Ceo di Ferrari, Louis C. Camilleri, a settembre illustrerà il piano industriale. Intanto il Cavallino macina risultati, di vendita e di utili. Nel secondo trimestre del 2018 le vetture consegnate hanno raggiunto le 2.463 unità , con un incremento di 131 unità o del  5,6% rispetto all’anno  precedente. Questo risultato è stato trainato da un aumento del 22,6% delle vendite dei modelli a 12 cilindri (V12), mentre i modelli a 8 cilindri (V8) sono aumentati dell’1,0%. La solida performance dei modelli V12 è stata guidata principalmente dalla 812 Superfast. (la prova su strada di QN Motori).

Questo risultato è stato in parte compensato dalla F12berlinetta,  giunta a fine produzione, dalla F12tdf, che nel 2017 ha concluso il suo ciclo di vita. E dal calo delle vendite del modello LaFerrari Aperta, che sta per terminare il suo ciclo di produzione limitato. La performance dei modelli V8 è stata sostenuta soprattutto dalla famiglia 488. Le prime, limitate consegne della Ferrari Portofino, lanciata di recente, hanno in parte compensato la fine produzione della California T.

Utile metto al top
Nel secondo trimestre del 2018 i ricavi netti sono diminuiti di pochi milioni ai cambi correnti a 906 milioni di euro. Ma sono cresciuti di +1,4% a cambi costanti. L’utile netto per il secondo trimestre 2018 si è attestato a 160 milioni. Facendo registrare un incremento di 24 milioni (+18,1%).

Ultima modifica: 2 Agosto 2018