Droni e monopattini allo IAA Mobility, ma l’auto è viva

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Auto che si trasformano in salotti, volanti nascosti nella carrozzeria, silenziose creature elettriche che spaziano dall’utilitaria ai marchi Premium. Il Salone tedesco (IAA), trasferito a Monaco per motivi logistici ad economici, non ha dubbi sul futuro dell’auto.

La nostra compagna di viaggio sarà un vero smartphone con le ruote, a guida autonoma, sempre connessa e ovviamente a emissioni zero. Avrà linee essenziali negli interni, allestiti con materiali riciclati. Ma offrirà grandi spazi, tavolini, sedili girevoli, sportelli che si aprono contro vento.

E poi design innovativo, fari che di perdono nella carrozzeria, telecamere al posto degli specchietti. Questo raccontano i concept di Bmw (iVision Circular), Mini (Urbanaut), Smart (Concept #1) e Volkswagen (ID Life), le creature che hanno catturato l’attenzione di un pubblico molto più eterogeneo rispetto ai Saloni tradizionali.

BMW sempre più verde «Elettrici e virtuosi» BMW i4 eDrive40
BMW i4 eDrive40

Ma la nota più singolare dells IAA di Monaco, dove Bmw e Mercedes si sono sfidate anche a colpi di novità pronte per il mercato (i4, iX, EQG, EQS, EQE), è che l’auto non è più centrale nella rassegna tedesca.

Mercedes EQG
Mercedes EQG

O meglio, le quattro ruote si iscrivono in un progetto di mobilità allargato fra droni, biciclette, monopattini elettrici e un mare di 700 espositori che propongono componentistica e servizi per la mobilità. Se ne va la poesia del Salone classico ma restano auto da vedere e toccare, futuri da immaginare nel design ardito e nelle orioginali soluzioni dei concept.

L’auto continua. Alla grande

Chi ipotizzatava il crollo dell’automotive dopo il Covid si rassegni. L’auto è viva e ha voglia di correre verso un mondo nuovo. Monaco ci ha aiutato a togliere il primo velo.

Giuseppe Tassi

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Ultima modifica: 14 Settembre 2021