Dodge Challenger SRT Hellcat Widebody, l’America su quattro ruote. Muscle car da cima a fondo, l’ultima nata delle “Hellcat” è la più vistosa, forse quella con la personalità della famiglia. Certo, la Demon, impenna e ha oltre 140 cavalli in più, ma questa versione ha qualcosa di speciale. E un prezzo, 71.495 dollari (circa 63.000 euro) non stellare, per quello che offre. Il rapporto cavalli/dollari è ottimo.
Look e sostanza. Motore poderoso e forme che non passano mai in secondo piano. Widebody è una certificazione. Larga e aggressiva, con carreggiate che non passano inosservate e una carrozzeria esaltata dai passaruota smodati. E’ più larga di nove centimetri rispetto alle altre sorelle: e si vede. Il resto lo fanno i nuovi cerchi da 20″, gli speciali Pirelli P-Zero e un corredo non certo dieme. Prese d’aria vistose, cofano in alluminio, sfoghi laterali e freni Brembo. Tutto al top, l’auto è vistosa e gli attributi tecnici sono di alto livello.
Servosterzo elettrico
La scenografia è perfetta per gli amanti del genere. Con l’aggiunta di una primizia, per il modello. Il servosterzo elettrico, settabile, come altri parametri con il SRT Drive Mode. Sono tre le modalità : Auto, Sport e Track. La plancia ha dei dettagli dedicati: Hellcat è disseminato ovunque e il display da 8″4 ha tra le sue funzioni molti dettagli racing. Pronta per la strada e per la pista.
Il V8 Hemi
La caratteristica distintiva rimane l’Hemi, il motore in cui la testa di ciascun cilindro di combustione è di forma emisferica. Il mitico V8 si 6.2 litri, che oltre a un sound speciale, grazie anche al compressore eroga 707 cavalli e 880 Nm di coppia. Tanta esuberanza non eccede in escandescenza grazie anche a un nuovo sistema di raffreddamento. A scaricare la potenza sulle ruote posteriori contribuisce il cambio automatico a otto rapporti: c’è anche il manuale a sei. Pronto per il top.
Dodge Challenger SRT Hellcat Widebody, prestazioni al top, ma non per noi
Tanta grazie si traduce in 313 km/h di velocità massima e un’accelerazione da 0 a 60 miglia (oltre 96 km/h) in 3″4. Ce n’è abbastanza per mettere all’angolo parecchia concorrenza, di ben altro listino. Un difetto? Lo troviamo di sicuro: non è prevista l’importazione in Europa. Davvero un peccato.
Ultima modifica: 29 Giugno 2017