La berlina cerca rilancio battendo le strade del look e della tecnologia. Non è un caso che nel giro di quindici giorni Skoda e Mazda abbiano presentato due medie compatte. Destinate a far concorrenza al cavallo di razza di Volkwagen, la Golf.
In un mercato dove si succedono nuovi modelli a ritmo incalzante, omologati nelle linee e nelle caratteristiche, la cifra della diversità può pagare. È per questo che le due ultime nate delle case ceka e giapponese si caratterizzano per un look decisamente innovativo. Per un design che accoppia la sportività alla bellezza del tratto.
Mazda3 è il modello più venduto del marchio nipponico con 6 milioni di unità collocate in tutto il mondo dal 2003 ad oggi. Sbagliare la quarta edizione della mitica berlina sarebbe stato un gigantesco autogol. Ed è per questo che tecnici e designer si sono impegnati per costruire un’auto davvero rivoluzionaria, che apra una nuova epoca per Mazda, caratterizzandola come un’auto lanciata verso il futuro.
Il design sempre sulla breccia
L’ampio spazio dedicato al design in sede di presentazione della vettura sottolinea come i concetti di Kodo design (la nuova linea del marchio), di Ustsukoi (bellezza del cambiamento veloce) e di Ma (spazio vuoto secondo l’accezione giapponese) non siano vuote espressioni. Si tratta di filosofie che portano in un’auto di serie le intuizioni estreme di concept come RX Vision con assoluta naturalezza.
Quindi linea sportiva, superfici curve sulle fiancate e colori cangianti diventano la cifra distintiva della nuova Mazda3. Il sigillo della sua unicità. Non è poco in un mondo dell’auto decisamente conformista e aggrappato alle sue certezze.
La voglia di osare premia e fra i criteri di scelta di una nuova auto il design è ancora un punto qualificante. Sl segno di un’emozione che non si spegne, a dispetto delle tecnologie che stanno cambiando il mondo dell’auto.
Giuseppe Tassi
Ultima modifica: 3 Gennaio 2019
