Bosch, azienda leader di tecnologie e servizi, nel 2021 ha conseguito in Italia un volume d’affari di 2,4 miliardi di euro, registrando una crescita di circa il 20% rispetto all’anno precedente. Nonostante il difficile contesto globale, l’azienda ha raggiunto un ottimo risultato in tutti i settori di business. In Italia, il Gruppo Bosch è attivo con 20 società e 4 centri di ricerca, con un organico di oltre 5.800 collaboratori.
“La crescita significativa del 2021 di Bosch Italia ci spinge con fiducia e impegno verso le nuove sfide future. Lo conferma l’andamento positivo registrato nel primo trimestre di quest’anno” – ha dichiarato Renato Lastaria, General Manager del Gruppo Bosch in Italia. Le previsioni complessive per il 2022 sono difficili poiché condizionate da una situazione mondiale molto incerta sia a livello geopolitico, che comporta la scarsa fornitura di materie prime, prezzi e mercati volatili, sia a livello sociale con gli effetti dello spettro della pandemia.
“Certamente dobbiamo considerare i fattori di incertezza che ancora permangono e, allo stesso tempo, continuare a perseguire con responsabilità il nostro obiettivo di offrire prodotti e soluzioni tecnologiche nel rispetto dell’ambiente. La digitalizzazione, l’efficienza energetica e la sostenibilità costituiscono il nostro core business, per questo il Gruppo sta investendo, dalla mobilità al riscaldamento, in tecnologie per la neutralità climatica come l’elettrificazione e l’idrogeno” – ha concluso Lastaria.
Andamento dei quattro settori di business in Italia
Nel 2021 il settore Mobility Solutions ha performato meglio del mercato di riferimento. Il risultato è stato conseguito grazie alla fornitura di prodotti e servizi per la mobilità del futuro, in particolare con focus sull’elettromobilità. È stato intensificato anche il lavoro di supporto del cliente Stellantis, che dopo il suo riassetto strategico è attualmente attivo in Italia con oltre 20 marchi.
Automotive Aftermarket ha in parte recuperato la perdita dell’anno precedente.
La divisione ha chiuso l’anno con un risultato superiore al mercato di riferimento, grazie ai continui investimenti verso i propri clienti, tra cui i concessionari Bosch presenti su tutto il territorio. Questa collaborazione consente un sostegno costante ai programmi per le officine Bosch Car Service, AutoCrew e ai ricambisti indipendenti partner, anche attraverso la disponibilità di prodotti e servizi.
Il settore di business Industrial Technology nel 2021 ha registrato una buona ripresa. Per Bosch Rexroth Italia l’aumento di fatturato è riconducibile alla vigorosa ripresa economica post-pandemica che ha coinvolto la grandissima maggioranza dei settori industriali. Il business della tecnologia oleodinamica, caratterizzato da alti volumi, ha goduto di una solida e forte domanda, crescendo decisamente nell’idraulica industriale e nell’idraulica mobile. Sono aumentate anche le richieste di automazione, per esempio, le soluzioni di smart mechatronics hanno portato la tecnologia lineare a segnare ottime performance rispetto al 2020.
Il settore di business Consumer Goods nel 2021 è cresciuto a doppia cifra. La divisione Elettroutensili ha registrato uno sviluppo positivo delle vendite sia nel comparto professionale sia in quello hobbistico, beneficiando della spinta legata agli incentivi fiscali per quanto riguarda il primo contesto e dello spostamento dei consumi verso i beni legati alla casa e all’abitare in genere per il secondo. La divisione Elettrodomestici BSH ha aumentato la propria quota di mercato proponendo prodotti per la casa connessi e a basso consumo energetico.
Il settore Energy and Building Technology ha registrato una crescita rilevante.
La divisione Termotecnica ha chiuso l’anno con un incremento del proprio giro d’affari rispetto al 2020. Questo risultato positivo è stato realizzato grazie alla tempestiva capacità di cogliere l’ampio ventaglio di opportunità offerto dagli incentivi governativi in tema di efficientamento energetico degli edifici. Ciò ha trainato le vendite di prodotti e sistemi ad alta efficienza energetica, come le caldaie a condensazione in classe A e a basso impatto ambientale, come le pompe di calore. Numeri importanti si sono registrati anche in relazione alle nuove soluzioni per la climatizzazione e alla termoregolazione smart con le nostre soluzioni connettibili.
La divisione Building Technologies in base al nuovo assetto strategico si concentra sui sistemi di sicurezza, il cui portafoglio prodotti include sistemi di videosorveglianza, rilevazione antintrusione, rivelazione incendio ed evacuazione vocale nonché sistemi di gestione e controllo degli accessi. I sistemi audio e per conferenze professionali per la comunicazione di voce, audio e musica completano la gamma.
CSR: Diversità ed inclusione per creare valore in azienda
La diversità e l’inclusione sono temi particolarmente cari a Bosch, la Diversity è infatti uno dei sette valori portanti su cui si fonda l’azienda. Bosch si impegna per la valorizzazione di ogni tipo di diversità, in ogni sua sfaccettatura e declinazione, compresa l’identità di genere. L’azienda è consapevole che solo dalla contaminazione delle idee e dal confronto positivo tra punti di vista differenti è possibile trarre energia e spinta tecnologica innovativa per rimanere sempre all’avanguardia.
Ogni collaboratore, con la propria unicità, gioca dunque un ruolo fondamentale per assicurare il successo dell’azienda. Nel 2021 Bosch Italia ha aderito a diverse associazioni che promuovono la cultura dell’inclusione e della diversità come Parks – Liberi e Uguali e Valore D. Inoltre, le numerose iniziative intraprese dall’azienda come, per esempio, i percorsi di aggiornamento, formazione e mentorship dedicati alle collaboratrici per promuovere il talento femminile, hanno permesso di ottenere la Certificazione della Parità di Genere di Winning Women Institute, un’associazione impegnata sul tema della Gender Equality all’interno del mondo del lavoro.
Questa certificazione sottolinea la volontà di Bosch Italia nel diffondere una cultura sempre più inclusiva nella quale sia valorizzato il merito, il work-life balance, le politiche a sostegno della genitorialità, l’inserimento femminile nel lavoro, l’accesso a ruoli apicali e il rispetto dell’equità remunerativa.
Progetti di formazione e orientamento per i giovani
Nel 2021 Bosch Italia ha intensificato nuovamente le attività di formazione e orientamento dedicate ai giovani seguendo le diverse esigenze e percorsi di studio. L’iniziativa NeetON, ideata con l’obiettivo di favorire l’occupabilità dei Neet (Young people Neither in Employment, Education or Training), attraverso corsi di formazione specifici, ha rimotivato, formato e ricollocato ragazzi tra i 15 e 29 anni che non si formano, non studiano e non lavorano.
I percorsi digitali PCTO (percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento) hanno riscontrato un forte successo fra gli studenti delle scuole superiori italiane che hanno avuto la possibilità di approfondire temi come l’IoT, l’Industry 4.0 e affinare le competenze digital e le soft skills. L’azienda ha poi collaborato in sinergia con università e laboratori, principalmente con i politecnici di Torino, Milano e Bari per sviluppare nuove tecnologie, condividere le migliori pratiche e contribuire allo sviluppo di futuri professionisti e curricula universitari. Un esempio è Driverless il progetto cross divisionale per dare supporto agli studenti dell’Università di Modena e Reggio Emilia nella realizzazione di un prototipo a guida autonoma per la Formula SAE (Society of Automotive Engineers).
Gruppo Bosch: prospettive per il 2022 e percorso strategico
Nel 2021, Bosch ha ottenuto una crescita significativa del fatturato e del risultato nonostante un contesto difficile. Nel primo trimestre del 2022, il fatturato del fornitore di tecnologia e servizi è cresciuto del 5,2%. Per l’intero anno, il Gruppo Bosch a livello mondiale prevede un incremento del fatturato superiore al 6% e un margine EBIT compreso tra il 3 e il 4 % – nonostante la probabilità di notevoli oneri, soprattutto dovuti all’aumento dei costi dell’energia, delle materie prime e della logistica. “Il risultato positivo dell’esercizio 2021 rafforza la nostra fiducia nell’affrontare il difficile contesto dell’anno in corso“, ha dichiarato Stefan Hartung, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Bosch.
Fra le grandi incertezze c’è la guerra in Ucraina con tutte le sue implicazioni. Per il Presidente la situazione attuale evidenzia la pressione sulla politica e sulla società per diventare meno dipendenti dai combustibili fossili e per perseguire con vigore lo sviluppo di nuove fonti di energia. Per questo motivo, il Gruppo Bosch prosegue costantemente gli sforzi per mitigare il riscaldamento globale, nonostante il difficile contesto economico. Inoltre, Hartung ha annunciato che Bosch investirà 3 miliardi di euro in tre anni in tecnologie per la neutralità climatica, come l’elettrificazione e l’idrogeno.
Il Gruppo ritiene che l’elettrificazione sia la strada più veloce per la neutralità del clima, a condizione che sia basata sull’elettricità verde. Per questo Bosch sta portando avanti la mobilità sostenibile: nel 2021, il portafoglio ordini dell’azienda relativo all’elettromobilità ha superato per la prima volta i 10 miliardi di euro.
Hartung ha tuttavia anche sottolineato che l’idrogeno è ugualmente necessario.
“La politica industriale dovrebbe concentrarsi sul rendere tutti i settori dell’economia pronti per l’idrogeno“.
Nell’interesse di un’azione efficace per il clima, Bosch sta anche entrando nel business dei componenti per l’elettrolisi dell’idrogeno. L’azienda prevede di investire circa 500 milioni di euro in questa nuova area di business entro la fine del decennio, la metà dei quali entro il lancio sul mercato, previsto per il 2025. Allo stesso tempo, il Presidente di Bosch ha annunciato che, nei prossimi tre anni, l’azienda investirà altri 10 miliardi di euro per trasformare digitalmente il suo business. “La digitalizzazione ha anche un ruolo speciale nella sostenibilità – e le nostre soluzioni partono da questa premessa“, ha sottolineato Hartung. Solo quest’anno, inoltre, Bosch prevede di assumere 10.000 nuovi ingegneri software in tutto il mondo.
Ultima modifica: 15 Giugno 2022