di Gianluca Sepe
Un viaggio lungo 40 anni e 7 generazioni mantenendo il più possibile quel DNA votato alle prestazioni e alle emozioni di guida. BMW M5 si è rinnovata ancora una volta, forte di una tradizione che la pone come punto di riferimento tra le stradali votate alle performance che siedono appena un gradino sotto a quei modelli avvolti dal fascino dell’etichetta di supercar.
E così non poteva essere che l’Autodromo di Monza con la BMW Driving Experience il teatro più adatto per saggiare le doti dinamiche di questa autentica belva.
BMW M5 una potenza doppia. Oltre quota 700
Sotto il cofano batte infatti ancora un V8 biturbo da 4,4 litri e 585 CV, supportato da un motore elettrico da 145 kW, 197 CV, per una potenza complessiva di 727 CV e 1.000 Nm di coppia.
Il tutto abbinato anche ad una batteria da 18,6 kWh che offre la possibilità di viaggiare in elettrico per un’autonomia di 67 km circa. L’unità elettrica è stata alloggiata nel cambio M Steptronic a 8 rapporti mentre la trazione è ovviamente integrale M xDrive.
Passeggiando incuriositi attorno alla nuova BMW M5 si notano subito quei dettagli sportiveggianti che la rendono particolarmente aggressiva, come i doppi scarichi cromati in nero, le varie appendici aerodinamiche tra spoiler, splitter e minigonne ma anche il tetto in carbonio.
I cerchi sono poi in lega leggera M (20 pollici sull’asse anteriore, 21 pollici al posteriore), sono di serie e sono dotati di pneumatici ad alte prestazioni. Tutti elementi che ne delineano quel carattere distintivo e pronto a graffiare.
Una vocazione che non si perde nemmeno entrando dentro l’abitacolo, dove si viene accolti da sedili avvolgenti in pieno stile racing, rivestiti in pelle Merino. Il volante ha la corona piatta mentre non manca il tocco tecnologico grazie al BMW Curved Display.
Il peso, che comunque è importante visto che in virtù della powertrain plug-in hybrid ora si toccano i 2.435 kg, non è un limite per la nuova BMW M5 che anzi può offrire così una doppia anima all’insegna della versatilità : berlina da passeggio ma anche da corsa.
Quest’ultima caratteristica è stata più che evidente nella prova in pista, con la sua vocazione più sportiva pronta a primeggiare nei cambi di direzione del circuito brianzolo, scordandosi totalmente dei 500 kg in più della generazione precedente.
Basti guardare ad un dato, quello delle performance: lo scatto a 0 a 100 km/h si consuma infatti in 3,5 secondi mentre la velocità massima può raggiungere addirittura i 305 km/h se si sceglie l’M Driver’s Package.
A completare l’esperienza da gara ci pensano alcune dotazioni specifiche per l’utilizzo in pista, come la modalità di guida Track e il Launch Control, senza dimenticare le sospensioni adattive.
Interessante poi la capacità di nuova BMW M5 di adattarsi allo stile di guida del conducente, con l’elettronica di bordo pronta a settare la vettura a seconda delle esigenze del momento.
Non solo BMW M5
I numeri parlano chiaro, l’animo M coinvolge e ha successo anche sul mercato. Nel 2023, in Italia sono state vendute 2.700 unità , con un +21,7% rispetto all’anno prima e in soli 9 mesi, nel 2024 l’incremento è stato addirittura del 51,1%, con 2.850 vetture da gennaio.
Regina è stata la M2, la piccola di Monaco che abbiamo avuto di provare insieme ad M3 e M4 in un crescendo di prestazioni e dinamica di guida.
Disponibile anche con carrozzeria Touring, la nuova BMW M5 è un ulteriore passo per la casa automobilistica tedesca che è riuscita ad evolvere all’insegna dell’elettrificazione una delle sue vetture sportive per eccellenza senza comprometterne le prestazioni.
E anche se a volte emozionarsi non ha prezzo, quello della nuova BMW M5 è fissato a partire da 150.450 euro.
BMW M5, prova della super berlina in pista a Monza – le foto
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Ultima modifica: 19 Novembre 2024