Auto elettriche solo al 14% del nuovo in Europa, l’analisi della Fondazione Eni Enrico Mattei

Il percorso europeo verso la decarbonizzazione dell’automobile entra in una fase critica. I numeri mostrano un divario netto tra obiettivi fissati e risultati di mercato.

Secondo la Fondazione Eni Enrico Mattei, la transizione rischia un corto circuito tra politica ambientale e competitività industriale, con ricadute sull’intera filiera continentale.

Nel 2024, nell’Unione a 27, le auto elettriche hanno rappresentato una quota inferiore al 14% delle nuove immatricolazioni, su oltre 10 milioni di unità complessive.

Incentivi auto elettriche 2025

Un dato che ridimensiona le aspettative costruite attorno al Regolamento UE 2023/851, destinato a vietare le immatricolazioni endotermiche dal 2035.

Normativa UE e pressioni industriali

La revisione del bando, prevista per il 2026, torna al centro del confronto politico. Germania e Italia chiedono flessibilità normativa per tutelare produzione e occupazione.

Il dibattito coinvolge il cosiddetto pacchetto automotive della Commissione europea, tra obiettivi climatici e tenuta del sistema industriale.

La domanda di auto elettriche cresce a ritmi inferiori alle previsioni. Infrastrutture di ricarica, costi e offerta di batterie restano nodi strutturali.

La produzione europea di accumulatori procede con difficoltà, mentre i Costruttori extra-UE, cinesi in testa, rafforzano la presenza sul mercato.

Auto elettrica ricarica plug incentivi

Mercato reale e parco circolante

Il parco auto europeo continua a crescere e invecchiare. La sostituzione delle auto in uso procede con lentezza, limitando la riduzione delle emissioni complessive.

Dal 2015, alle 224 milioni di auto circolanti si sono aggiunte oltre 29 milioni con motori a combustione e poco più di 6 milioni elettriche.

L’energia elettrica nei trasporti stradali registra una quota inferiore all’1%, a fronte di traguardi climatici fissati al 2050.

La Fondazione Eni Enrico Mattei dichiara: “Ai 224 milioni di autovetture circolanti nel 2015 in tutta l’Unione Europea negli ultimi nove anni se ne sono aggiunti oltre 29 di auto alimentate con motore a scoppio e poco più di 6 milioni da soli motori elettrici.

Fondazione Eni Enrico Mattei

Scelte strategiche e alternative tecnologiche

Secondo la Fondazione, la strategia basata sulla sostituzione del parco solleva interrogativi industriali, ambientali e sociali.

È ancora realistico puntare principalmente sulla sostituzione del parco circolante? Quali strategie possono affiancare l’elettrificazione? In questo contesto, quale è lo spazio per i biocarburanti?

Il tema riguarda l’equilibrio tra politiche ambientali, domanda reale e sostenibilità industriale.

“Crediamo sia necessario un confronto per valutare l’efficacia delle politiche europee sulla decarbonizzazione dei trasporti stradali e per capire se l’Unione sia oggi più vicina a una revisione pragmatica della strategia o a un ulteriore avvitamento normativo.”

Le 5 cose da sapere sulla decarbonizzazione dell’automobile

  1. Le elettriche sotto il 14% delle nuove vendite UE.
  2. Stop endotermico fissato al 2035.
  3. Parco circolante europeo in crescita costante.
  4. Elettricità nei trasporti sotto 1%.
  5. Dibattito aperto su biocarburanti e flessibilità normativa.

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Ultima modifica: 15 Dicembre 2025