In tutta Europa Audi sta mutando la crisi innescata dall’emergenza per il coronavirus in veicolo di rilancio per un settore nevralgico come quello dell’auto.
E anche Modena, nell’Audi Zentrum del quale Andrea Schiatti è direttore commerciale e socio, non fa eccezione.
Con il nuovo manifesto motivazionale Audi A-Head esprimete un’idea di futuro contro la paura grazie all’unione di tecnologia e coscienza. Nel concreto il concessionario ha gli strumenti per fronteggiare il cambiamento del dopo-Co-vid?
«Audi sta profondendo uno sforzo davvero imponente sull’innovazione di prodotti e servizi – risponde Andrea Schiatti – facendo affidamento su questa nuova svolta comunicativa e fornen-do al concessionario strumenti innovativi e di qualità , dal punto di vista finanziario e da quello più strettamente tecnico».
Quando parla di strumenti finanziari, si riferisce ai vostri pacchetti di agevolazioni?
«Esattamente. Sia quelle che riguardano la galassia del noleggio, sia al programma Audi Value, capaci di darci, in questo periodo, una marcia in più. Questo grazie, soprattutto, alla cura di un reale clima di fiducia tra rivenditore e cliente. Basato su libertà di scelta, trasparenza e assenza di impegni e vincoli a lungo termine».
Il lato squisitamente tecnologico della svolta, invece, qual è?
«È quello delle trattative per l’acquisto e delle configurazioni custom gestite interamente da remoto, anche se, parallelamente, stiamo pure assistendo a un ritorno ‘fisico’ della clientela. Ed è anche quello dei 25 nuovi modelli puro elettrico e ibrido in arrivo nei prossimi 5 anni, con i loro sistemi di guida predittivi costruiti sullo scambio di informazioni tra l’Audi e chi sta al volante e con tutto il portato delle rivoluzioni digitale e green».
Sembra tutto in evoluzione. O c’è ancora qualcosa da fare?
«L’economia si sta riprendendo dopo il lockdown per il coronavirus. Ma agli operatori servirebbe di più. Oltre agli sforzi della casa madre, infatti, il settore avrebbe bisogno che il Governo insistesse su ulteriori forme di defiscalizzazione e su politiche incentivali che vadano oltre l’elettrico e l’ibrido».
Intanto, però, è in arrivo la nuova A3. Può essere l’ennesima risposta di Audi al mondo che cambia e che richiede innovazioni radicali?
«Audi A3 ha certamente le caratteristiche per fare da volano. Tanto della ripresa quanto del cambiamento. Esteticamente rinnovata e allineata al top di gamma in fatto di optional e interni, infatti, conserva il beneficio di un prezzo interessante e delle prime tre rate omaggio. I motori, poi, che si tratti di versione tradizionale o alternative ecologiche, non lasceranno davvero deluso nessuno».
Lorenzo Pedrini
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Ultima modifica: 18 Luglio 2020