Asphaltica 2024, SMA Road Safety per il futuro della sicurezza stradale in Italia

SMA Road Safety sarà ad  Asphaltica 2024 per il futuro della sicurezza stradale in Italia.

Il Belpaese è attraversato da quasi 840mila km di strade, la cui cura è affidata a 8.055 proprietari/gestori. Frammentarietà che si concentra maggiormente nei 7.904 Comuni che hanno in gestione la parte più consistente della rete stradale, pari a 668.673 Km, seguiti da 123 enti, tra città metropolitane, regioni e province, che si occupano di 135.691 Km.

A questa complessità si aggiungono 2.179 gallerie, per un totale di 1759 Km, 21.072 tra ponti e viadotti e 6.320 cavalcavia (Fonte dei dati Relazione Ansfisa 2020). Un patrimonio estremamente articolato e spesso datato, che diventa cruciale tutelare, per ragioni di sicurezza, ma anche per garantire efficienza logistica ed economica al sistema Italia.

Ancora oggi, l’80% delle merci e l’80% dei passeggeri nel nostro paese viaggiano, infatti, su gomma, percorrendo strade spesso vecchie e che necessitano di interventi di manutenzione urgenti. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha istituito il “Fondo investimenti stradali nei piccoli comuni”, con una dotazione di 20 milioni di euro per il 2024 e 12 milioni di euro per il 2025, finalizzato alla realizzazione di interventi di messa in sicurezza e manutenzione di strade comunali di importo non superiore a 150.000,00 euro.

Roberto Impero, CEO di SMA Road Safety
Roberto Impero, CEO di SMA Road Safety

Ma non è sufficiente. “L’incidentalità stradale nel nostro paese è ancora molto alta, siamo al 19 esimo posto in Europa con 52 morti ogni milione di abitanti, generando un costo economico pari all’1% del PIL, 1,5 milioni per decesso”. Racconta Roberto Impero, CEO di SMA Road Safety .

Il 73,3% dei sinistri nel 2023 ha riguardato le strade urbane, il 21,4% quelle extra urbane e solo il 5,3% le autostrade Le nostre strade sonno costellate di migliaia di ostacoli fissi, pali segnaletici e della luce, piloni, biforcazioni e alberi che non sono protetti e che in caso d’impatto, anche a 30-40 km/h, comportano il rischio di tetraplegia per gli abitanti del veicolo. La fitta rete di gestori, oltre 8mila, rende, inoltre, estremamente complessa la gestione e il monitoraggio delle infrastrutture; non capita di rado che avvengano continui rimbalzi di competenza tra enti, provincia e comune, con conseguenti ritardi nella messa in sicurezza di problemi già noti”. 

SMA Road Safety ad Asphaltica 2024

Per dare un contributo concreto al tema della sicurezza stradale passiva, legata cioè alle infrastrutture, l’azienda campana, specializzata nella progettazione e produzione di sistemi di ritenuta, è presente ad Asphaltica, il Salone internazionale della filiera della strada e dell’asfalto, in programma a BolognaFiere dal 9 al 12 ottobre 2024.

La manifestazione è un importante punto di incontro e confronto nazionale ed europeo per gli operatori della viabilità stradale, imprese, tecnici, progettisti, mondo accademico, committenti pubblici e privati per aggiornarsi sulle tematiche della progettazione e realizzazione di strade e infrastrutture viarie sempre più efficienti, ecosostenibili e sicure, all’insegna dell’innovazione tecnologica.

Con 40.000 visitatori da 91 Paesi, Asphaltica è il luogo ideale per parlare dell’importanza della robustezza dei dispositivi di sicurezza installati sulle nostre strade. Sarà proprio questo il tema del workshop che SMA Road Safety terrà l’11 ottobre in fiera; l’incontro permetterà di esporre i recenti sviluppi tecnologici che consentono di migliorare le prestazioni e l’efficacia dei sistemi di ritenuta, dai guardrail, agli attenuatori d’urto frontali, fino ai terminali di barriera, sensibilizzando su quanto il fattore della robustezza rappresenti una forma di investimento per salvare vite umane, ma anche per ridurre i costi di manutenzione.

SMA Atlas Asphaltica 2024, SMA Road Safety per il futuro della sicurezza stradale in Italia

Attenzione particolare verrà posta anche nei confronti delle soluzioni di monitoraggio che, oltre a innalzare la sicurezza delle strade, contribuiscono attivamente alla tutela delle infrastrutture stesse.

Da anni crediamo fortemente nell’importanza di sensibilizzare istituzioni, operatori del settore, gestori stradali e automobilisti, sull’importanza di una sicurezza stradale efficiente. Una guida attenta, consapevole e rispettosa del codice della strada è prioritaria, ma non vanno sottovalutate le infrastrutture. Possiamo stimare che il 60% delle strade (rete autostradale esclusa) in Italia non sia a norma: oltre al tema degli ostacoli non protetti, moltissimi dispositivi di ritenuta sono datati e non garantiscono prestazioni sufficienti per i veicoli attualmente circolanti, come SUV e auto elettriche”.

“È altrettanto importante il monitoraggio del traffico veicolare, che spazia dai sistemi di allerta, in caso di incidente, favorendo un intervento tempestivo di soccorsi e forze dell’ordine, fino alla pesatura dinamica, utile a intercettare i camion che circolano con un’eccedenza nel carico. Il calcestruzzo ammalorato di molti ponti e viadotti, infatti, ha evidenziato il tema della pericolosità del sovraccarico delle infrastrutture stradali. Per questo abbiamo ritenuto utile investire e progettare Atlas, dispositivo complementare alla sicurezza stradale passiva, proprio perché riguarda il monitoraggio e la tutela delle infrastrutture stesse”.

Il sistema Atlas, impiegando la tecnologia wim (weigh in motion) misura il peso dei camion in strada, mentre sono in movimento, anche a velocità elevata, individuando i mezzi in sovraccarico, registrandone la targa e inviando un alert al gestore stradale che avviserà le forze dell’ordine. Rivoluziona di fatto le modalità di monitoraggio del traffico pesante, rispetto alla pesatura statica tradizionale,  che genera rallentamenti e non consente la misurazione in tempo reale.

L’optimum lo si ottiene installando Atlas ai caselli di pedaggio, per fermare il mezzo prima ancora che entri in autostrada. In pratica Atlas è come un tutor, ma anziché misurare la velocità, pesa il veicolo, quando passa con le ruote sopra delle apposite piastre installate sull’asfalto” conclude Roberto Impero.

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Ultima modifica: 10 Ottobre 2024