Occhio al monopattino. Allarme incidentalità urbana per la micro-mobilità elettrica

Attenzione ai monopattini: è allarme per la micro-mobilità elettrica. Il Consiglio europeo per la sicurezza dei trasporti, ovvero l’European Transport Safety Council (ETSC) esprime apprensione per la crescita degli incidenti stradali nelle città.

Antonio Avenoso, direttore esecutivo dell’ETSC, ha manifestato questa preoccupazione a Roma, in occasione della presentazione del rapporto “PIN Flash Report 47 – Improving the Road Safety of e-scooters”.

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Incidentalità ed eccessiva velocità dei monopattini: c’è un rapporto

Il fenomeno si lega spesso alla velocità sostenuta dei mezzi. L’Italia ha saggiamente imposto un limite di velocità di 20 km/h per i monopattini elettrici su tutto il territorio nazionale.

Rimangono tuttavia aperte le questioni relative alla protezione di pedoni, ciclisti e utilizzatori di monopattini elettrici dai veicoli a motore.

 

 

Come diminuire la incidentalità

Avenoso suggerisce di introdurre limiti di velocità di 30 km/h nelle zone urbane, come già fatto in città come Parigi, Bruxelles, Amsterdam e Madrid.

Lo scopo è quello di diminuire il rischio di incidentalità stradale e aumentare la sicurezza di tutti gli utenti della strada.

Avenoso ribadisce inoltre la necessità di intervenire sulle infrastrutture per ciclisti e utilizzatori di monopattini elettrici, ad esempio con la creazione di piste ciclabili dedicate.

Questi provvedimenti contribuiranno a creare un ambiente urbano più sicuro e sostenibile, promuovendo la mobilità dolce e riducendo l’impatto del traffico.

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Ultima modifica: 16 Novembre 2024