Alfa Romeo e Lancia godranno di un rilancio, ma servirà tempo. Gli investimenti, come ha confermato il presidente di Stellantis John Elkann alla Rai qualche settimana fa, ci saranno.
Servirà tempo, perché i modelli nuovi non arrivano da un mese all’altro. Il Gruppo più grande, rispetto a FCA, consentirà maggiori spazio di manovra. Il polo del lusso accessibile, come lo abbiamo definito, con Alfa Romeo, Lancia e DS, avrà un futuro.
Stellantis ha raggruppato i tre Marchi, i due italiani con un passato estremamente prestigioso ed evocativo e il francese sul quale ci sono enormi ambizioni di PSA, per unificare le sinergie. Che consentiranno di avere possibilità molto superiori di investimenti e di sviluppo della gamma.
I modelli Alfa del futuro prossimo
Per Alfa Romeo, in attesa di Tonale pienamente sul mercato nel 2022, seguito dopo qualche mese dal restyling, tecnologico e di design, di Giulia e Stelvio, le aspettative sono per il B-SUV (Brennero) realizzato sulla piattaforma CMP, quindi sia elettrico sia con motori termici, sia su nuova Giulietta, anch’essa possibile su dell’architettura aggiornata EMP2 per essere sia a combustione sia elettrica.
Automotive News Europe ha ipotizzato che la prima auto prodotta dal trio Alfa-Lancia-DS potrebbe vedere la luce nel 2024.
Ultima modifica: 8 Aprile 2021