Il futuro di Alfa Romeo pare meno oscuro in seguito alla fusione tra FCA e PSA. La nascitura società ha messo d’accordo le borse: le premesse sembrano positive.
Carlos Tavares nelle scorse settimane aveva escluso la chiusura di qualsiasi Marchio. Ci sono Case con forti radici nazionali, una base sui cui costruire successo”. Ha dichiarato ieri Mike Manley nella conference call.
Alfa potrebbe far parte di un nuovo “polo del lusso”. Da parte francese l’unica Casa papabile è DS. Ma si tratta di una storia nata da pochi anni e non ancora decollata. Sono tre invece le italiane. Alfa Romeo, Lancia e Maserati. Lancia è rimasta solo con Ypsilon (pur sempre performante in Italia), Maserati è già nel pieno di un piano industriale di rilancio.
Il Biscione però è reduce da un 2019 non incoraggiante. Con Stelvio e Giulia come unici alfieri a breve termine, Giulietta prossima al commiato e in attesa del SUV compatto, anche plug-in hybrid, Tonale. E più avanti dello sport utility del segmento B anche al 100% elettrico. Che potrebbe derivare da Peugeot 2008.
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Carlos Tavares ha annunciato l’elettrificazione per tutti i modelli della gamma entro il 2021. Il piano potrebbe essere sputare per Alfa Romeo, che aveva in tabella l’esordio della versione plug-in ibrida di Tonale a fine 2021 e le versioni elettrificate per Giulia e Stelvio solo dopo.
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La nuova società dovrebbe portare risorse aggiuntive economie di scala, piattaforme condivise,. In particolare per i segmenti B e C, dove Alfa sta lasciando campo libero (l’addio a MiTo e il prossimo a Giulietta) sono fattori che lasciano spazio a scenari non banali.
Essendo Maserati di fascia di prezzo e dimensioni più alti, è verosimile ipotizzare che Alfa Romeo costituirà assieme a DS il duo premium/sportivo per le vetture compatte e medie. Ovvero il segmento B, C e in parte anche D.
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Numeri da cambiare
La coppia per adesso stenta. DS da gennaio a novembre 2019 ha immatricolato in Europa 43.950 vetture (+5,9%). Alfa Romeo 46.932 (-37,5%), pagando un calo notevole, ma avendo un prezzo medio (e teoricamente utili) più alto. Ma questi non sono numeri che generano profitti.
Il fascino di Alfa Romeo, il retaggio e l’emozione che provoca non sono in discussione. La nuova dirigenza, con Tavares e anche Manley sono davanti a una sfida difficile. Dove non è riuscito, pur con grandi slanci, Sergio Marchionne. Ma la nuova società FCA-PSA ha più risorse, senza alcun dubbio.
Ultima modifica: 20 Dicembre 2019