Alfa Romeo FireFly, il trapianto del motore compatto benzina del Gruppo FCA è atteso per il Biscione. I FireFly, turbo benzina al momento 3 e 4 cilindri con cilindrate di 1.0 e 1.3 litro, con potenze da 120 a 180 cavalli, saranno il nerbo della elettrificazione di Fiat Chrysler Automobiles.
FireFly su Fiat 500X, la prova di QN Motori
Mild Hybrid, Full Hybrid e Plug-in Hybrid (con autonomia solo elettrica di circa 50 km, oltre a quella a benzina/ibrida) sono gli sbocchi della tecnologia. La famiglia del GSE, acronimo di Global Small Engine, è destinata a crescere.

Alfa Romeo dovrebbe portare al debutto il nuovo è più potente 1.5 FireFly turbo. Un quattro cilindri (con alesaggio di circa 70/71 millimetri e corsa di 95 mm, il 1.3 è 70X86,5 mm) ovviamente predisposto all’elettrificazione, con turbocompressore Twin Scroll (dove i collettori di scarico e la chiocciola della turbina sono divisi in due parti per una migliore resa).
Alfa Romeo FireFly 1.5 turbo: oltre 200 cavalli
La potenza di base sarà superiore ai 200 cavalli (con upgrade assicurati, fino a circa 280/300 cv) con una coppia di circa 320 Nm di coppia. Ovvero il rendimento dell’attuale 2.0 litri turbo, che il 1.5 FireFly turbo, realizzato in alluminio, andrà a sostituire in gamma.

Pronto per il C-SUV Alfa Romeo che arriverà , anticipato probabilmente al Salone di Ginevra, anche per Giulietta. Il nuovo propulsore sarà costruito a Termoli, centro avanzato per i motori benzina di FCA. Dovrebbe essere adottato dal 2020.
Andrà anche su Stelvio e Giulia? Il SUV sportivo e la berlina dispongono di propulsori con disposizione longitudinale (abbinati al cambio ZF a otto marce, specifico per questo impiego). I FireFly sono motori con disposizione trasversale. Sarebbero necessarie modifiche a supporti, basamento e collettori. Alfa Romeo FireFly si prospetta comunque come matrimonio interessante.
Ultima modifica: 25 Febbraio 2019