Alfa Romeo 110 anni, tutte le novità e i video del Museo

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Buon compleanno Alfa Romeo. Il Museo Storico del Biscione oggi ha riaperto al pubblico. Uno spettacolo.

Il prezioso spazio che custodisce le più significative creazioni del Marchio e che rappresenta un ponte tangibile tra le epoche e le generazioni sarà il luogo dove chiunque può esprimere e condividere la propria passione, in un ideale soffio sulle 110 candeline.

Ci sono molti modi per cementare un rapporto, ma rivelare un segreto, ancor più che formulare una promessa, rappresenta un suggello cristallino. Così da oggi Alfa Romeo apre al pubblico l’area Collezione, i depositi del Museo sinora chiusi consentendo di accedere a una raccolta completa ed emozionante che comprende altre 150 automobili, motori da strada, aeronautici e nautici, trofei, oggetti artistici. È un vero e proprio tesoro che esula dalla filologia del percorso museale per creare un percorso storico autentico, completo e dettagliato.

La Collezione è suddivisa in 18 aree tematiche che spaziano dalle prime vetture del Marchio, come la 20/30 ES alle Formula, fra cui Formula 1 e Formula Indy. Dai concept cars come Caimano e Protéo ai prototipi come la Scarabeo, la Sprint 6C e la Giulia ancora camuffata. Ma non mancano le RL, le 6C di Jano e le vetture più recenti, sia da corsa che da strada. Per finire, una carrellata di propulsori, fra cui l’inedito 4C 1500 degli anni Trenta e i Formula 1 turbo 415T.

Una storia che si lega a quella del Paese

Nell’ambito delle celebrazioni, verrà inaugurata la nuova sezione “Alfa Romeo in divisa” dedicata alle auto dei Carabinieri, a testimonianza dello storico rapporto tra Alfa Romeo e le Forze dell’Ordine che da sempre hanno arruolato tutti i più significativi modelli del Biscione. Lo spazio è stato allestito con un layout dinamico, grafiche geometriche e colori simbolici che valorizzano sei selezionatissimi modelli di Alfa Romeo, rappresentativi dei 60 anni dello storico rapporto con l’Arma. Le vetture, disposte su grandi pedane circolari, formano un suggestivo effetto tridimensionale che simula grandi aloni di luce teatrale puntati sulle auto che hanno accompagnato l’Arma nelle più disparate avventure nelle città italiane.

Alle pareti, le grafiche sono vivacemente colorate: il rosso, simbolo dell’Alfa Romeo e il blu delle luci di emergenza delle sirene, sottolineano le immagini storiche di vetture, personaggi e avvenimenti che hanno caratterizzato il rapporto tra l’Arma e l’Alfa Romeo.

Dalla 1900 M “Matta” che con l’Arma dei Carabinieri ha anche vinto una Mille Miglia alla leggendaria Giulia. La più iconica delle “Gazzelle”. Fino alla 75, Alfetta – in esposizione un esemplare blindato – Alfa 90 ed una rara Giulia Giardinetta. La nuova sezione del Museo “Alfa in divisa” racconta le vetture, gli allestimenti e le epoche che hanno segnato la storia del Paese ed è stata progettata dall’arch. Benedetto Camerana che aveva già concepito, a fine 2013, la riqualificazione e il rinnovamento dell’intero Museo.

 

Un acronimo che racchiude storia e futuro: GTA

Durante la speciale ricorrenza odierna, è presente ad Arese la nuova Giulia GTA, l’iconica serie limitata concepita per il 110° anniversario del Marchio, e sempre da oggi il Museo Alfa Romeo sarà il teatro di esclusive anteprime private per i clienti. La nuova Giulia GTA si ispira tecnicamente e concettualmente alla Giulia GTA del 1965: la “Gran Turismo Alleggerita” sviluppata da Autodelta a partire dalla Giulia Sprint GT che collezionò successi sportivi in tutto il mondo. Giulia GTA deriva da Giulia Quadrifoglio ed è equipaggiata con una versione potenziata del motore Alfa Romeo 2.9 V6 Bi-Turbo, da 540 CV.

Grazie all’adozione estesa di materiali ultraleggeri beneficia di una riduzione di peso pari a 100 kg rispetto a Giulia Quadrifoglio, raggiungendo un rapporto peso/potenza eccezionale di 2,82 kg/CV che la rende best in class. Inoltre, sono state sviluppate soluzioni tecniche specifiche anche per aerodinamica, assetto ed handling. È una leggenda che si rinnova e rappresenta oggi un autentico ritorno alle radici di Alfa Romeo. Quelle che affondano nel mondo delle prestazioni e del granturismo.

Da Farina e Fangio a Räikkönen e Giovinazzi

Parlando di prestazioni, non si può trascurare come Alfa Romeo sia stato il primo costruttore a trionfare nel primo Gran Premio e nell’edizione inaugurale della Formula 1, nel 1950 con Nino Farina a bordo di un’Alfa Romeo Gran Premio Tipo 158 “Alfetta”. Il successo è stato bissato nel 1951 da Juan Manuel Fangio sull’Alfetta 159. La tradizione nella  massima competizione motoristica continua oggi. E non potevano mancare gli auguri speciali di Kimi Räikkönen e Antonio Giovinazzi, un campione del mondo e un talento italiano.

Alfa Romeo 110 anni, la galleria fotografica

Ultima modifica: 24 Giugno 2020

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