La sfida infinita, come ai bei tempi. Alfa e BMW nella loro espressione più classica, le berline medie supersportive. Top Gear, la popolare e seguitissima trasmissione e magazine inglese, ha messo a confronto la Giulia Quadrifoglio con una versione speciale della BMW M4, la Competition Package. Se dal confronto con la M3 da 431 cavalli che vedete nel video qui sopra, l’Alfa era uscita metaforicamente a braccia alzate, nel nuovo test, l’avversaria ha affilato le unghie.
La M4 Competition Package sfoggia il sei cilindri in linea Twin Power Turbo che arriva a erogare 450 cavalli dai 431 originari. Abbinato al cambio a doppia frizione 7 marce. E dotata di sospensioni adattive con nuove molle, ammortizzatori e barre antirollio, ottimizzate insieme all’elettronica di controllo, con le modalità Comfort, Sport e Sport+ riconfigurate. Sono stati ricalibrati il controllo di stabilità DSC e il funzionamento del differenziale attivo.
La Giulia Quadrifoglio è sempre la stessa: col V6 di 2.9 litri di origine Ferrari da 510 cavalli a 600 Nm di coppia e il cambio automatico ZF a 8 marce. Portando in dote il suo ottimo assetto e lo sterzo dall’eccezionale efficacia.
Alfa Giulia Quadrifoglio vs Bmw M4 Competition, il responso
La pagella di Top Gear alla fine premia, e abbastanza nettamente, l’Alfa Romeo. Che risulta più potente e veloce, ma soprattutto regala un piacere di guida superiore. Molto più scorrevole, agile, performante della BMW. Che rimane un’auto eccezionale, ma non regala le stesse sensazioni. Un po’ più “ruvida”. Rimane un duello tra giganti, le due migliori auto di questa nicchia.
Il tallone di Achille
La Giulia Quadrifoglio viene biasimata per alcune finiture dell’abitacolo non all’altezza. Plastiche non adeguate al livello dell’auto. Non una novità per le auto italiane. Anche se si tratta dell’Alfa Romeo meglio rifinita di sempre. Ma può migliorare. Senza dubbio. Il giudizio complessivo non toglie il primato all’Alfa, considerata più dinamica ed emozionante. Sono le caratteristiche per le quali si sceglie una berlina supersportiva.
Foto Top Gear
Ultima modifica: 2 Ottobre 2018