Air Liquide e Iveco hanno aperto una nuova stazione di rifornimento di idrogeno ad alta pressione

277 0
277 0

La strada verso i combustibili alternativi anche in ambito del trasporto su gomma e a lunga percorrenza ormai è tracciato, visto che due colossi del settore come l’azienda francese Air Liquide, produttrice di gas e combustibili naturali e l’italiana Iveco, che si occupa di camion e motrici, hanno ribadito il loro impegno per la mobilità a lungo raggio puntando sull’idrogeno. Le due aziende hanno recentemente inaugurato una stazione di rifornimento di idrogeno ad alta pressione a Fos-sur-Mer, vicino a Marsiglia.

Un passo avanti verso l’utilizzo dell’idrogeno

La stazione di Fos-sur-Mer segna un deciso passo avanti nell’impegno delle due società per lo sviluppo della mobilità a idrogeno in Europa, in linea con il Memorandum of Understanding (MoU) firmato nel dicembre 2021. Il MoU mira a promuovere l’idrogeno come abilitatore cruciale per l’energia transizione dell’industria dei trasporti sfruttando l’esperienza unica di Air Liquide lungo l’intera catena del valore dell’idrogeno, dalla produzione e stoccaggio alla distribuzione, e il know-how di Iveco, le unità commerciali del marchio automobilistico del Gruppo Iveco, pioniere nella produzione di veicoli alimentati da combustibili alternativi.

Il progetto per l’idrogeno a lungo raggio

La Francia è tra i Paesi più all’avanguardia sull’utilizzo dell’idrogeno nel trasporto a lunga percorrenza come testimonia il progetto HyAMMED (Hydrogène à Aix-Marseille pour une Mobilité Ecologique et Durable), e il programma H2Haul (Hydrogen fuel cell trucks for heavy-duty, zero emission logistics). I progetti, uniti a questa nuova rivoluzionaria nuova stazione hanno l’obiettivo è portare in maniera sempre più massiccia l’idrogeno nel mondo del trasporto a lungo raggio, permettendo di avviare le nuove consegne di mezzi pesanti alimentati da questo nuovo carburante. Con un sistema ad alta pressione in grado di distribuire a 700 bar fino a 1 tonnellata di carburante al giorno, la stazione offre anche tempi di rifornimento rapidi. In questo modo, riducendo i tempi di sosta, si aumenta quindi la produttività dei veicoli commerciali rispetto a quelli a combustibili tradizionali o a quello 100% elettrici, che hanno tempi di ricarica più lunghi e autonomia limitata.

Le voci dalle aziende

Erwin Penfornis, Vicepresidente Hydrogen Energy World Business Line di Air Liquide, ha dichiarato: “Per incoraggiare l’uso diffuso dell’idrogeno, dobbiamo creare collettivamente le condizioni affinché il settore possa prosperare. È imperativo sviluppare una rete di stazioni ad alta capacità sufficientemente concentrata da consentire ai produttori di veicoli e agli operatori di trasporto di intraprendere questa transizione. Il progetto HyAMMED fa parte di questo approccio: è un primo passo decisivo e il calcio d’inizio verso una maggiore ambizione che condividiamo con il nostro partner Iveco”. Da parte sua, Gerrit Marx, Amministratore Delegato, Gruppo Iveco, ha affermato: “La nostra strategia per una mobilità sempre più sostenibile si basa su un approccio tecnologicamente neutrale e la mobilità a idrogeno è un tassello fondamentale su questo percorso. Infatti, rappresenta una soluzione essenziale per applicazioni di veicoli commerciali ad alto consumo energetico, come quelli utilizzati per il trasporto a lungo raggio. Oggi abbiamo dimostrato di avere tutte le capacità, sia i veicoli sia le stazioni, per mettere su strada un vero ecosistema di mobilità a idrogeno: la strategia sta diventando realtà. E il nostro nuovo modello di noleggio all-inclusive e pay-per-use GATE – Green & Advanced Transport Ecosystem consentirà l’accesso ai veicoli alimentati a idrogeno. Il traguardo di oggi ci consente di rafforzare ulteriormente la partnership strategica e fondamentale con Air Liquide, leader sulla scena internazionale della transizione energetica che, come Iveco Group, lavora per promuovere una società più sostenibile”.

Ultima modifica: 11 Luglio 2023