Nasce Ahera, un nuovo Marchio di auto elettriche, con radici e futuro italiani. Si tratta di una star-up italo-americana, il cui nome ha radici latine, da era, intesa come nuova epoca, e anche aerodinamica.
Entro il 2022 presenterà due modelli, una berlina e un Suv, entrambe alto di gamma, realizzate con materiali innovativi, ma soprattutto con un stile orginale, definito con forme e struttura specifici per auto elettriche ad alte prestazioni.
“Qualcosa che non avete mai visto” dice Hazim Nada, 39 anni, CEO e co-fondatore assieme a Sandro Andreotti di Ahera. “Il nostro progetto è nato tre anni fa. Proprio da uno studio aerodinamico. Ci siamo chiesti perché le vetture elettriche hanno questo forme, molto legate alle auto tradizionali. Il nostro obiettivo, con due progetti, modulari, che condivideranno il 70% della componentistica, realizzati con larghissimo uso di materiali compositi, è di proporre una versione ottimale di auto elettriche”.Â
Ahera punta in alto, nel team c’è Filippo Perini, 57 anni, designer di fama internazionale con Alfa Romeo (GTV, del 1995 147, 8C Competizione), Audi e soprattutto capo design Lamborghini fino al 2015: Urus è nata con lui.

Non saranno una berlina e una ruote alti “classici”. “Stiamo ingegnerizzando veicoli che potrebbero definirsi trasversali“. Aggiunge Sandro Andreotti. “Diversi alle elettriche che vedete ora su strada, susciteranno un “effetto wow!”. Il cuore di Aehra batte in Italia, ci piacerebbe rimanere nella Motor Valley, comunque mantenendo una caratterizzazione europea della nostra produzione“.
I due modelli sono attesi per il 2025. Con numeri di produzione molto ambiziosi. “L’obiettivo è una produzione di 20-25.000 unità annue per ciascuna vettura – prosegue Hazim Nada – con un prezzo compreso da 160.000 e 180.000 euro. Per il mercato Americano, inglese, tedesco e italiano“. La prima concorrente a queste quote è Porsche. “Un Marchio che stimiamo molto, ma anche Mercedes EQS è un gran vettura“.
Aehra, caratteristiche speciali
In autunno saranno mostrati i primi render delle due auto di Aehra che avranno come mercati di riferimento il Nord America, l’Europa, la Cina e gli Stati Arabi del Golfo. Annunciata una autonomia di 800 chilometri, ma soprattutto con una nuova concezione della gestione degli spazi interni. Sfruttando al massimo quello che permette l’architettura elettrica. Senza dimenticate la sostenibilità , la fibra di carbonio utilizzata sarà riutilizzabile per ben cinque cicli. “La riduzione del peso della vettura rispetto alle auto elettriche attuale sarà oltre la doppia cifra percentuale” conclude Nada.
Ultima modifica: 8 Gennaio 2023