ACI e Protezione Civile insieme per la guida sicura e la sicurezza stradale. Definire standard comuni per la realizzazione di una formazione continua in materia di guida sicura e sicurezza stradale per gli operatori del Sistema di Protezione Civile è il principale obiettivo della convenzione sottoscritta oggi tra il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, e il Presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani.
L’accordo, della durata di tre anni, ha lo scopo di progettare e sviluppare moduli formativi di guida sicura relativi a ogni tipologia di veicolo e situazione su strada – con particolare attenzione dedicata ai mezzi utilizzati nell’ambito del Sistema di Protezione Civile -, organizzare corsi di guida specifici, sviluppare percorsi di formazione, eventi, congressi, raduni tramite le strutture dei Centri di guida sicura dell’ACI, realizzare e diffondere prodotti informativi per gli automobilisti sulle buone pratiche da adottare in caso di criticità.
Le parole Presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani
«L’accordo stipulato oggi con la Protezione Civile rafforza una sinergia istituzionale che si è sempre attivata nei momenti più delicati. Come ad esempio nelle emergenze dovute ai terremoti, alle alluvioni. O più semplicemente in preparazione dei grandi eventi internazionali. L’ACI è sempre stato al servizio del Paese. E delle strutture pubbliche, come la Protezione Civile, impegnate per la sicurezza dei cittadini. L’intesa oggi ratificata è ben più di un mero atto formale, perché getta le basi per una collaborazione ancora più strutturata e proficua per l’Italia e per gli italiani. La mobilità sicura e sostenibile è una priorità strategica a cui tutti dobbiamo contribuire».
Le parole di Fabrizio Curcio, Capo Dipartimento Della Protezione Civile
«Azioni come queste rivestono un’importanza strategica per il Sistema Nazionale della Protezione Civile. Volontari e operatori impegnati ogni giorno nell’assistenza alla popolazione sono spesso al lavoro in situazioni complesse e su strade impervie. La formazione continua e la sensibilizzazione al tema miglioreranno sicuramente la risposta in emergenza».
Ultima modifica: 15 Giugno 2021