Accordo tra Lamborghini e sindacati per il rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale

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Lamborghini, le rappresentanze sindacali aziendali, insieme a FIOM CIGL e FIM CISL, hanno raggiunto l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto integrativo aziendale per gli anni 2019-2022. L’intesa conferma un approccio fortemente partecipativo del sistema di relazioni sindacali e il ruolo dell’Azienda nel suo contesto territoriale come motore di sviluppo non solo economico, ma anche sociale, introducendo novità in linea con la strategia e la visione aziendale.

Nuove iniziative a favore del work-life balance e della motivazione delle persone

L’ipotesi di accordo pone l’accento sul sistema di work-life balance, da sempre elemento distintivo di Automobili Lamborghini. Di particolare rilevanza l’iniziativa volta a incentivare la parità genitoriale che prevede un incremento al 40% dell’integrazione economica per i primi 6 mesi di astensione facoltativa di maternità a condizione che l’altro genitore abbia fruito di un periodo di almeno 15 giorni continuativi del medesimo permesso. Il riconoscimento della quota integrativa avviene anche in caso di genitori non sposati, ma conviventi.

All’interno della stessa visione generale, l’accordo estende la possibilità di fruire del periodo di congedo matrimoniale nel corso dell’anno solare di riferimento, prevedendo inoltre l’aumento di permessi retribuiti per motivi sanitari a favore dei familiari dei dipendenti.

Si rafforzano, inoltre, le iniziative di prevenzione con riferimento a temi legati alla salute e al benessere, anche attraverso l’erogazione di corsi di formazione di pronto soccorso generale e pediatrico e incontri dedicati alla prevenzione e alla corretta alimentazione.

Focus sulla profittabilità

Per quanto riguarda la parte economica, l’intesa prevede un incremento del premio variabile. Che si realizzerà nel corso dei 4 anni di vigenza dell’accordo. Con particolare focus sulla valore della redditività aziendale come elemento cardine del Premio di Risultato.

Raddoppia la possibilità per i lavoratori di convertire parte del premio di risultato in flexible benefits che verranno ulteriormente potenziati valorizzando l’offerta di servizi di rilevanza sociale.

Aumenterà anche il contributo da parte dell’azienda a favore della previdenza integrativa.

Sostenibilità ambientale e del business

L’ipotesi di accordo amplia la possibilità di ricorrere a una distribuzione flessibile dell’orario di lavoro nei reparti produttivi. Rafforzando il ventaglio di strumenti utilizzabili dall’azienda per rispondere alle esigenze congiunturali.

L’accordo prevede, inoltre, il potenziamento delle iniziative volte a incentivare la mobilità sostenibile. Come il car pooling per i dipendenti, l’installazione di colonnine di ricarica elettrica in azienda. E un approccio integrato al trasporto da e per il luogo di lavoro.

Al fine di accrescere la cultura della sostenibilità ambientale, sono previste numerose iniziative plastic free, volte alla progressiva eliminazione della plastica monouso nelle mense aziendali. E aree ristoro, potenziando le azioni e le campagne di sensibilizzazione sul tema.

Valorizzazione della diversity

La spinta all’innovazione si manifesta anche attraverso varie iniziative dedicate all’accrescimento della consapevolezza sui temi della diversity. Tra queste si possono citare progetti formativi, come quello sul reverse mentoring, dedicato alla valorizzazione della diversity generazionale. E nuove iniziative per l’inclusione di soggetti diversamente abili.

Grande attenzione alla valorizzazione della diversity di genere. Non solo attraverso iniziative di welfare dedicate, ma anche tramite piani di inserimento e di sviluppo rivolti alle lavoratrici. Queste ultime proposte si inseriscono in un panorama che garantisce l’assenza di gender pay gap. E l’accessibilità a tutti i ruoli di responsabilità, compresi quelli manageriali.

Ultima modifica: 18 Luglio 2019

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