Se il mercato dell’auto è un indice attendibile dello stato di salute del Paese, l’Italia sta risalendo la china. Anche se con ritmi lenti e cadenze da convalescente. Ma dal mondo articolato dell’automotive arrivano segnali importanti di crescita, tendenze che vanno osservate con attenzione. Ci riferiamo al comparto dei camper e caravan che dall’8 al 16 settembre mostrerà le novità del settore alla Fiera di Parma, territorio di elezione da molti anni per gli appassionati dell’«abitar viaggiando».
In questa definizione c’è l’essenza del camperista, la sua filosofia di vacanza così speciale. I camper di oggi non hanno nulla a che vedere con le vecchie roulotte trascinate faticosamente in ogni angolo d’Italia e del mondo.
Sono vere e proprie case viaggianti, sofisticati ambienti abbinati a veicoli dalle grandi prestazioni. Nel servizio di Renzo Vatti, proponiamo un piccolo spaccato di quel che si potrà vedere alla Fiera di Parma.
A cominciare dal rivoluzionario Volkswagen California, un veicolo con la poliedricità di un trasformista. Fino ai brand italiani che hanno superato gli scogli della crisi. E oggi propongono prodotti di altissima qualità e di raffinata esecuzione.
I salotti della fiorentina Laika e della slovena Adria non hanno nulla da invidiare a quelli di una casa di lusso. Sedili rotanti, tavolini a scomparsa, grandi vetrate panoramiche trasformano l’ambiente e il camper diventa improvvisamente una casa con l’impronta avveniristica. Che ritrovi in una carlinga di aereo o su un treno ad alta velocità. E’ grazie a questa qualità e a un elevato impegno produttivo che il settore camper ha segnato nel 2017 una svolta davvero significativa confortata da numeri eccellenti.
Produzione e immatricolazioni in aumento
La produzione è aumentata del 43 per cento Le unità prodotte sono salie da 15 a 22 mila. E le immatricolazioni del 20 per cento. E i primi numeri del 2018 confermano questa tendenza. Ecco perchè gli esperti del settore leggono rosa nel futuro del camper. E siamo certi che l’appuntamento di Parma sarà un’occasione importante per rilanciare il fresco messaggio di ottimismo che viene dal settore plein air.
Giuseppe Tassi
Ultima modifica: 6 Settembre 2018