Garage Bolaffi, numeri record per l’asta moto 360 Ruote

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Oltre 700 partecipanti, più della metà dei quali online, 600.000 euro di risultato totale (inclusi diritti), il 97% per cento dei lotti venduti e un rialzo medio del 190% su ogni singolo lotto: questi i numeri record dell’asta 360 Ruoteandata in scena il 27 aprile al Garage Bolaffi di Torino tenendo incollati al sito di Aste Bolaffi, per oltre sei ore, i collezionisti e gli appassionati di motori di tutto il mondo in particolare Stati Uniti, Russia, Australia, Regno Unito e ovviamente Italia per conquistare il lotto preferito tra 186 motociclette, biciclette a motore e scooter proposti in catalogo: uno spaccato della storia dei mezzi a due ruote dagli albori del XX secolo fino agli anni Settanta. È stata l’asta con la più grande partecipazione di pubblico in oltre 30 anni di attività di Aste Bolaffi.

Molto contesi gli scooter di pregio e rari, sui quali i collezionisti si sono dati battaglia a suon di rilanci che hanno fatto lievitare le aggiudicazioni: il top lot dell’intera vendita, con un nuovo primato mondiale per questo pezzo, è il Piattello, scooter dalle linee originali, costruito in pochissimi esemplari nel 1949 da un abile artigiano toscano, volato fino a 25.500 euro da un prezzo di partenza di 3.500 euro.

Record mondiale anche per il Ducati cruiser carrozzato Ghia, modello all’avanguardia che al Salone di Milano del gennaio 1952 suscitò il più grande interesse, aggiudicato a 19.600 euro. Si confermano molto apprezzate dal mercato le moto Rumi: un Formichino prima serie è stato venduto a 9.200 euro, oltre cinque volte la base.

Tra le motociclette la regina è la Gilera Otto Bulloni, grande classico della gloriosa casa di Arcore, aggiudicata a 17.200 euro. Sul podio anche due Moto Guzzi proposte da Aste Bolaffi nell’anno del centenario del celebre marchio: la GTS del 1935, venduta a 16.600 euro e la GTV Bitubo del 1938, 14.200 euro. Si è chiusa alla straordinaria cifra di 9.800 euro la competizione per l’originale Aermacchi Chimera 250 altro record mondiale stabilito nella giornata di ieri.

Tutto esaurito anche per i micromotori, le biciclette a motore, con rialzi almeno cinque volte superiori alle basi, e i motorini vintage tra cui, solo per citare un paio di esempi, il Mosquito Garelli 38 cc., aggiudicato a 1.600 euro da 300 di base e il Piaggio Toledo venduto a 1200 euro da 200 euro di base.

Lambrette al top

Molto ambite le Lambrette, che si confermano le vere rivali delle Vespe, in particolare l’inconsueta 150 D delle Poste francesi col carrellino, 8.900 euro e la 125DL “Macchia Nera”, così soprannominata per l’originale adesivo posto sullo scudo anteriore, 4.100 euro (lotto 82).

Tra le curiosità si segnalano infine il Tula Sidecar T200 del 1961, classico della produzione motociclistica russa, aggiudicato a 12.000 euro, il doppio della base d’asta e l’Italjet Pack 2 degli anni Ottanta, divenuto oggetto di design, esposto al MOMA di New York, salito fino a 2.400 sestuplicando le stime.

Ultima modifica: 28 Aprile 2021

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