Uscita in tripla cifre, di milioni di euro. L’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, ha terminato il suo incarico con il gruppo.
La conclusione del rapporto è avvenuta con un anno di anticipo rispetto alla naturale scadenza del contratto, prevista per la primavera del 2026.
Cifra record per la buonuscita
Per Tavares si prospetta una buonuscita di 100 milioni di euro. L’elevato importo sembra essere legato proprio all’uscita anticipata.
Alcune indiscrezioni, non confermate dall’azienda, suggeriscono che negli ultimi anni il manager abbia percepito uno stipendio annuale di circa 40 milioni di euro.
Tavares, chi è: un manager con la passione per i motori
Carlos Antunes Tavares, nato a Lisbona il 14 agosto 1958, ha dedicato la sua carriera al settore automobilistico. Dopo gli studi alla École Centrale Paris, il suo percorso professionale ha avuto inizio nel 1981 in Renault.
La passione per i motori lo ha portato a ricoprire ruoli di rilievo, dalla responsabilità del progetto Renault Mégane II alla posizione di Executive Vice President in Nissan. In seguito ha assunto la presidenza del Management Committee Americas e la presidenza di Nissan North America.
Da Renault a Peugeot: l’ascesa di Carlos
La carriera di Tavares è proseguita con la carica di Chief Operating Officer di Renault dal 2011 al 2013.
Nel 2014 è approdato in Psa Peugeot, assumendo il ruolo di amministratore delegato e contribuendo al salvataggio dell’azienda dalla bancarotta.
Nello stesso anno ha partecipato alla nascita di DS Automobiles come Marchio di lusso del Gruppo PSA, diventandone presidente.
Sotto la sua guida, PSA ha acquisito Opel nel 2017, trasformando il brand da una situazione di perdita a una di profitto.
Nel 2021 Tavares è stato nominato primo amministratore delegato di Stellantis, il colosso franco-italo-americano nataìo dalla fusione tra PSA e FCA.
Il piano e le dimissioni anticipate
Nel marzo 2022 ha presentato il piano ‘Dare Forward 2030‘, con l’obiettivo di rendere Stellantis una mobility tech company.
Nonostante il mandato in scadenza nel 2026, il portoghese ha anticipato le sue dimissioni, pare in seguito di divergenze con il consiglio di amministrazione.
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Ultima modifica: 2 Dicembre 2024