Putin Limousine made in Russia, con alcune chicche dall’Italia

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Putin Limousine non è il nome giusto, ma rende l’idea. Il presidente della Federazione Russa sta per ricevere la sua nuova auto di rappresentanza. Putin è un appassionato di motori e ha seguito da vicino lo sviluppo della vettura.

Non ci saranno quindi le classiche Mercedes, o le goffe ZIL dei capi dell’URSS; al seguito del capo di stato. Ma un’auto prodotta in Russia, facente parte del progetto Kortezh (che significa corteo). Il design, simile alle Rolls Royce più moderne, sarebbe stato autorizzato da Putin in persona.

Putin Limousine
Putin Limousine, test artici

La Kortezh, nuova ammiraglia russa, dovrebbe essere consegnata al Capo di Stato a maggio 2018. E frutto di un programma cui hanno partecipato molte eccellenze russa, del mondo dell’auto locale, aeronautico, centri di ricerca: il meglio della Russia. Ma non solo, ai test di messa a punto è stata presente Porsche Engineering. I collaudi dell’auto presidenziale sono agli sgoccioli.

E ci sarà anche un poco di Italia. I freni saranno i Brembo, leader mondiale per qualità e ricerca. La verniciatura e l’essicazione saranno a cura di Blowtherm, azienda di Padova, che ha in gestione tutto il garage del Cremlino.

Putin Limousine made in Russia, con alcune chicche dall'Italia

V12 sotto il cofano

Che motore avrà? Il lignaggio del mezzo lascia supporre un V12 d oltre 6 litri e da oltre 800 cavalli di potenza. Tanti, ma non troppi per un’auto blindata. Sarà un propulsore russo al 100% o “imbeccato” da qualche costruttore europeo (i rumors parlano di Porsche)?

Stavolta l’auto russa farà dimenticare lo sfarzo, il fascino e la comodità delle ammiraglie occidentali?

Ultima modifica: 23 Gennaio 2018