Nissan nega cospirazioni contro Carlos Ghosn

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Nessun complotto contro Carlos Ghosn: Nissan nega ufficialmente l’esistenza di qualsiasi piano messo in campo per estromettere l’ex numero uno dell’alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi, arrestato a Tokyo nel 2018 con l’accusa di falso e irregolarità finanziarie.

A parlare in nome della casa automobilistica è stato Motoo Nagai, presidente del comitato di revisione di Nissan, il quale ha dichiarato, durante l’assemblea generale annuale degli azionisti, che non ci sono fatti possano sostenere le accuse rivolte poco tempo fa all’azienda.

Nagai ha voluto anche sottolineare che contro Carlos Ghosn non vi è stata solo un’inchiesta interna, ma anche una condotta da soggetti esterni, i quali hanno appurato la cattiva condotta dell’ex alto dirigente.

L’incontro con gli azionisti ha impegnato parecchio anche Makoto Uchida, il nuovo ceo di Nissan, su cui sono piovute le richieste degli investitori circa il nuovo corso dell’azienda e le misure da adottare per ripristinare la reputazione dell’azienda minata proprio dallo scandalo Ghosn.

Uchida ha rassicurato la platea, ribadendo l’impegno di Nissan di contenere i costi con una serie di misure profonde, come la riduzione di un quinto della gamma di modelli, il taglio dei posti di lavoro e la chiusura di vari impianti. Il manager ha anche confermato la volontà di rassegnare le dimissioni nel caso in cui Nissan non dovesse riuscire a centrare gli obiettivi prefissati.

Ultima modifica: 1 Luglio 2020