Come funziona un motore a diesel

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Un motore a diesel ha una sua natura e un suo funzionamento specifico che lo rende diverso da altre tipologie di propulsore.

I diversi carburanti cambiano l’essenza costruttiva del motore e lo fanno funzionare in maniera differente a seconda dell’alimentazione specifica. I motori diesel partono da principi di funzionamento propri che rendono a seconda della combinazione degli stessi.

Componenti del motore diesel

I componenti fondamentali di un motore diesel sono numerosi, per semplificazione si possono enunciare:

  • sistema di iniezione;
  • albero a camme;
  • bronzine;
  • pistoni;
  • cilindri;
  • albero motore;
  • sistema di scarico.

Tutte le voci in elenco lavorano simultaneamente per muovere il veicolo attraverso il principio base della combustione del carburante.

Numerosi nel corso del tempo sono stati gli stadi evolutivi di questa tipologia di motore, per la prima volta brevettato da Rudolf Diesel nel 1892. La prima auto alimentata a gasolio è stata un modello Mercedes, la 260D datata 1936.

L’ultimo stadio evolutivo dei motori diesel moderni è il sistema ‘common rail’, che modifica nella totalità il concetto di alimentazione puro e semplice.

Funzionamento

La differenza tra il gasolio e le altre forme di carburante è che si è innanzi ad un idrocarburo di derivazione petrolifera la cui caratteristica principale è l’accensione spontanea. La differenza con la benzina tradizionale è evidente, dove vige il principio dell’accensione provocata.

Un principio fisico importante vuole l’aria compressa aumentare di temperatura e questo è la fase iniziale del funzionamento di un motore diesel.

Il carburante, prelevato dal serbatoio attraverso una pompa, viene indirizzato direttamente al sistema di iniezione. Nel frattempo l’avvio del motore provoca la rotazione dell’albero a camme, un asse rigido su cui sono presenti dei gomiti.

Su ogni gomito sono installati, saldamente attraverso le bronzine, i pistoni, che svolgono il proprio lavoro in senso verticale all’interno dei cilindri.

Il gasolio viene nebulizzato dal sistema di iniezione direttamente sull’aria immessa nei cilindri attraverso un sistema di alimentazione specifico e a contatto con questa si incendia, generando la combustione e permettendo il funzionamento del motore endotermico in questione.

I sistemi più tradizionali di iniezione prevedono la presenza di diversi punti di getto con un numero variabile di ugelli di uscita. Evoluzioni come il già citato common rail hanno introdotto sistemi basati su un collegamento unico tra le varie bocche di uscita mediante un tubo dove circola gasolio ad altissima pressione.

Una variante FIAT del sistema common rail è il sistema Multi – Jet, che prevede la presenza di più punti uscita frazionati per il carburante.

Ultima modifica: 23 Gennaio 2018