Dieselgate: indagato Rupert Stadler, numero uno di Audi

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Un nuovo capitolo si apre nella questione Dieselgate, con la messa in stato di accusa di un personaggio che si pone ad altissimi livelli nel mondo dell’automotive. L’amministratore delegato di Audi Rupert Stadler è al momento infatti indagato dai pubblici ministeri di Monaco di Baviera, che lo accusano di frode e pubblicità ingannevole, nell’ambito della ben nota inchiesta riguardante le emissioni false dichiarate dal Gruppo Volkswagen.

Come reso noto dalla procura di Monaco, Stadler è indagato assieme a un altro membro del consiglio di amministrazione del marchio di lusso tedesco, al momento ancora anonimo. Il provvedimento è attivo già dal 30 maggio: la casa di Stadler è stata infatti già stata perquisita.

Stadler è sotto la lente di ingrandimento delle autorità tedesche da quando Audi ammise di aver utilizzato software taroccati per le certificazioni sulle emissioni dei propri diesel, nel novembre del 2015, ossia due mesi dopo Volkswagen.

Prima di diventare CEO Stadler è stato Direttore finanziario di Audi ed era molto vicino a Ferdinand Piech, ex presidente Volkswagen.

Ultima modifica: 11 Giugno 2018